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Viviana Varese. La chef stellata dalla parte delle donne

Viviana Varese chef dalla parte delle donne

Ho sempre cercato di fare entrare più donne possibili nella squadra, perché contrariamente allo stereotipo vigente, le donne creano un equilibrio diverso nel gruppo, che fa bene a tutti. Nel mio staff ci sono persone di varie provenienze, credo, orientamenti sessuali: lo ripeto, in cucina è fondamentale imparare a essere inclusivi perché nelle differenze si cresce. Ormai numerose ricerche, a livello internazionale, ci ripetono che un ambiente variegato favorisce la creatività. E noi donne lo sappiamo bene.

Viviana Varese è la chef patron di ViVa, il ristorante stellato con sede da Eataly Smeraldo a Milano.

Nata a Salerno nel 1974 è figlia di ristoratori, la sua formazione è stata inizialmente “tutta sul campo” e “tutta mediterranea“.

Ha fatto vari stage, tra cui uno al celebre ristorante di Gualtiero Marchesi, due stelle Michelin.

A soli 25 anni, nel 1999, ha aperto il suo primo ristorante, Il Girasole, nel lodigiano e continuato a seguire corsi professionali con grandi maestri e master specifici di alta pasticceria, specializzandosi soprattutto sul cioccolato.

Dall’incontro con Sandra Ciciriello è nato, nel 2007, il ristorante Alice a Milano che, in breve tempo, è diventato rinomato per la sua cucina a base di pesce e di carne di grande qualità e subito segnalato dalle più prestigiose guide italiane.

Nel 2010 è stata nominata giovane emergente dal Gambero Rosso e premiata come chef donna dell’anno da Identità Golose.

Nel 2012 ha ricevuto la prima stella Michelin.

L’anno successivo, Alice si è trasferito presso Eataly diventando ViVa.

La cucina di Viviana Varese è un mondo ricco di alchimie, coniuga tradizione mediterranea e sperimentazione, un mondo di gusti e profumi, di colori e invenzioni con materie prime di grande qualità. Col suo staff tutto al femminile, ha vinto una scommessa nel difficile mondo maschile della ristorazione. 

Viviana Varese e Sandra Ciciriello hanno anche condotto una trasmissione televisiva su RealTime, La Chef e la Boss.

Fa parte del circuito Parabere, network mondiale delle donne del mondo della gastronomia, che si impegna a promuovere una cucina etica, inclusiva e che aiuti le donne a diventare protagoniste.

Durante il primo lockdown dovuto dalla pandemia di Covid-19, Viviana Varese, ha avuto un’idea brillante: ha aperto una gelateria e pasticceria artigianale che ha chiamato Io sono Viva, dolci e gelati, in cui ha coniugato la cultura del cibo con l’attività sociale.

Il bellissimo progetto le è valso il riconoscimento internazionale di Champion of change assegnatole da World’s 50 Best Restaurants che l’ha scelta fra i tre eroi e eroine non celebrate nel mondo della ristorazione.

Ha messo su una squadra di sole donne formata in collaborazione con Cadmi – Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano, il primo centro antiviolenza italiano, che da quasi quarant’anni aiuta chi ha vissuto violenza fisica, psicologica, sessuale, economica o stalking. L’obiettivo è ridare a queste donne dignità e indipendenza economica attraverso il lavoro e sostenere il centro a cui devolve un euro per ogni chilo di gelato venduto.

Io sono Viva, dolci e gelati è uno spazio gastronomico di alta qualità, ma soprattutto un inno alla vita, alla rinascita, alla gioia e alla condivisione

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