Virginia Barchiesi ha 17 anni, è una studentessa liceale di Ancona ed è stata nominata tra i 25 alfieri della Repubblica Italiana.
A lei va l’attestato d’onore “Per l’impegno profuso in difesa dei diritti dei bambini migranti e dei giovani rifugiati. Per la ricerca e la promozione di un linguaggio che cancelli i pregiudizi e aiuti l’inclusione”.
Una giovane attivista a cui va tutta la nostra riconoscenza.
Virginia Barchiesi è una giovane volontaria, appassionata di letteratura e lingue straniere, fondatrice del gruppo “Younicef – Young for Unicef” della regione Marche.
In questi anni, ha organizzato eventi di raccolta fondi e di sensibilizzazione, diffondendo con passione la missione dell’Unicef nella sua realtà territoriale.
Si è fortemente impegnata sul tema dei minori stranieri non accompagnati, organizzando assemblee nelle scuole, è riuscita a coinvolgere duemila studenti.
Virginia Barchiesi ha anche collaborato alla realizzazione di laboratori sui diritti dell’infanzia dedicati ai bambini e alle bambine migranti e all’insegnamento della lingua italiana per giovani rifugiati e rifugiate. Si è distinta nel lavoro di promozione culturale, e in particolare, nella ricerca di narrazioni che eliminino tracce di odio e pregiudizio.
Con questo spirito ha tenuto un Ted Talk dal titolo “We Want to Belong!”, in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, e dei suoi contributi per il blog internazionale dell’Unicef “Voices of Youth” sulla guerra in Siria.
Se non coinvolgiamo i giovani e i migranti – diceva nel suo Ted Talk -, se non diamo loro una possibilità di entrare nella vita pubblica, se non li facciamo sentire parte di una comunità dove hanno un ruolo specifico e dove sono ascoltati, stiamo togliendo loro il senso di appartenenza. Il terrorismo, i foreign fighter, le forme d’odio e violenza nelle scuole: derivano tutti da questo mancato senso di appartenenza. Se vogliamo lottare contro la violenza, l’odio, il fanatismo e il terrorismo questo è ciò che dobbiamo fare: dobbiamo coinvolgere le persone, dobbiamo includerle, dobbiamo dare loro un posto al tavolo delle decisioni».
Per la Consulta per la Pace di cui l’Unicef fa parte, Virginia aveva letto un anno fa le poesie in lingua originale dello scrittore palestinese Mahmoud Darwish nell’ambito dell’incontro “Restiamo umani”.
Il presidente Sergio Mattarella ha conferito 25 attestati d’onore di ‘Alfiere della Repubblica’ a giovani “che si sono distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali. Sono giovani che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese” spiegano dal Quirinale.
Accanto ai 25 attestati d’onore sono state assegnate anche tre targhe per azioni collettive, sempre ispirate a valori di altruismo e al senso di responsabilità verso il bene comune.
Ogni insignito/a ha potuto conoscere le motivazioni alla base del riconoscimento prestigioso arrivato dal Capo dello Stato.
Bravissima Virginia!
#unadonnalgiorno