Mi ci vollero degli anni per rendermi conto d’aver scelto di lavorare in generi disprezzati e marginali come la fantascienza, la fantasy e la narrativa per adolescenti, esattamente perché essi erano esclusi dal controllo della critica, dell’accademia, della tradizione letteraria, e consentivano all’artista di essere libero.
Ursula K. Le Guin, scrittrice anarchica statunitense, autrice di fantascienza e di fantasy è stata una delle esponenti più importanti della letteratura utopica moderna.
Conosciuta al grande pubblico a partire dalla fine degli anni ’60, nella sua carriera ha scritto più di venti romanzi, undici raccolte di racconti, dodici libri per bambini e sei libri di poesia.
Ha vinto cinque premi Hugo e sei premi Nebula, i massimi riconoscimenti della letteratura fantastica, è considerata una delle principali autrici di fantascienza. I suoi romanzi sono stati venduti in decine di milioni di copie nel mondo.
Nelle sue opere esplora tematiche come l’anarchia, il taoismo, il femminismo, l’utopia, la psicologia e la sociologia.
Ursula Kroeber nasce a Berkeley in California il 21 ottobre 1929 da Alfred Kroeber, celebre antropologo, e da Theodora Kroeber, scrittrice. Sin da bambina manifesta una precoce passione per la letteratura di fantascienza. A soli nove anni scrive la sua prima storia, inventa storie di utopia, crede e guarda oltre quella pausa di tempo che separa la fine di una grande guerra e l’inizio di un’altra.
Studia al Radcliffe College e poi alla Columbia University di New York, dove si laurea con una tesi sulla storia della letteratura francese e del Risorgimento italiano.
Trasferitasi in Francia, incontra il suo futuro marito, Charles Le Guin, da cui avrà tre figli. Dopo il matrimonio del 1953, firmerà le sue opere con il cognome del marito, lasciando del suo cognome originario solo la K.
Nel 1962 presenta Aprile a Parigi, il suo primo racconto fantasy. Nel 1964 Amazing Stories le pubblica un racconto, nel 1969 assurge al grande pubblico col suo romanzo La mano sinistra delle tenebre che vince i premi Hugo e Nebula.
Altro libro celeberrimo sarà I reietti dell’altro pianeta del 1974.
Ursula K. Le Guin è conosciuta anche per essere stata una grande glotteta (la glossopoiesi è un’attività tesa a progettare e sviluppare la fonologia, il vocabolario e la grammatica di una lingua artificiale, sia essa artistica, ausiliaria, logica o filosofica), tutti i suoi romanzi fantascientifici sono profondamente umani, indagatori delle ombre e delle ipocrisie della nostra società.
Per i suoi libri ha ricevuto tantissimi premi, tra cui un National Book Award; il Kafka Award, il riconoscimento speciale alla carriera dell’American Academy of Arts and Letters; il Gandalf Grand Master; il Science Fiction and Fantasy Writers of America Grand Master Award; il Locus Award (19 volte) e molti altri. Nel 2003 è stata insignita del titolo di Grand Master, assegnato ai più importanti autori di fantascienza.
Ursula K.Le Guin si può definire una donna a passeggio tra i pianeti, che è riuscita a emergere in un campo non comune della letteratura. La sua utopia si è realizzata in maniera potente, nutrita dalle sue convinzioni femministe, anarchiche, radicali. Ha scritto di pace, di socialismo, di possibilità. Ha sfondato con grande grazia confini di genere e di immaginazione.
Ha lasciato la terra il 22 gennaio 2018, a Portland.
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