Quando, nel 1941, si trasferì ad Amburgo per studiare medicina, entrò nel movimento clandestino dopo aver conosciuto Alexander Schmorell e Sophie e Hans Scholl.
Ha trasportato e distribuito i volantini destinati a risvegliare le coscienze, che sfidando il regime, ne denunciavano i crimini, incitando al sabotaggio dello sforzo bellico. Un atto di grande coraggio in un periodo storico in cui nessuna forma di dissenso era accettata che è costato la vita a tre dei suoi compagni.
Il 22 febbraio 1943, infatti, Sophie e Hans Scholl, insieme a Cristoph Probst, vennero decapitati dopo aver diffuso i volantini all’università di Monaco. Lei andò al funerale sfidando il divieto nazista che ne impediva la partecipazione a chi non faceva parte della famiglia.
Pochi giorni dopo venne arrestata e, per quasi due anni, detenuta in quattro carceri diverse prima di essere liberata dalle truppe statunitensi il 15 aprile 1945. Era in attesa di affrontare un nuovo processo che, molto probabilmente, si sarebbe concluso con la sua condannata a morte. Il tribunale del popolo nazista era intenzionato a schiacciare senza pietà le ultime forme di resistenza al regime.
Nel 1947, si è trasferita negli Stati Uniti dove, completati i suoi studi in medicina, sposò Vernon Page, medico con cui ha avuto quattro figli. Ha dedicato il resto della sua vita alla medicina, raccontando soltanto di rado le sue esperienze del tempo di guerra.
Seguace delle teorie del filosofo austriaco Rudolf Steiner, è stata una figura di spicco nel movimento antroposofico americano e tra i primi medici a praticare un approccio medico olistico ispirato da questa visione.
A Chicago ha diretto la Esperanza Therapeutic Day School per bambini svantaggiati fino alla morte del marito, nel 1995, quando si è trasferita a Charleston, in South Carolina, dove è morta il 6 marzo 2023.
Soltanto quando ha compiuto cento anni, nel 2019, le è stata conferita la Croce al Merito della Repubblica Tedesca con la motivazione: di fronte ai crimini dei nazisti, ebbe il coraggio di ascoltare la voce della sua coscienza e di ribellarsi contro la dittatura e il genocidio degli ebrei.