Non stiamo cercando di rendere questo sistema migliore o più equo. Non succederà! Stiamo cercando di cambiare il sistema. L’obiettivo è quello di ribaltare le carte in tavola e di portare alla luce l’ipocrisia di uno Stato che per tanti rappresenta un esempio da seguire, quando invece dovrebbe preoccuparsi di ciò che si muove dietro questa facciata, un “razzismo istituzionale”.
Sylvana Simons, politica, conduttrice radiofonica e televisiva olandese, è stata la prima donna nera a fondare un partito nei Paesi Bassi: il BIJ1 espressamente antirazzista, femminista, intersezionale e radicale.
Precedentemente aveva fatto parte del consiglio comunale di Amsterdam dal 2018 al 2020.
Nata il 31 gennaio 1971, a Paramaribo, in Suriname, a 18 mesi si è trasferita nei Paesi Bassi con la famiglia. È cresciuta a Hoorn e ha studiato alla Dansacademie Lucia Marthas.
A metà degli anni ’90 ha iniziato a lavorare in televisione e radio conducendo programmi musicali e talk show. Ha recitato a teatro e al cinema. Ha anche scritto due libri 1+1=7 nel 2004 e In Balance, nel 2005.
Trova anche il tempo per disegnasi gli abiti che indossa. È indubbiamente una donna multitasking.
Il 18 maggio 2016 è entrata a far parte del partito politico Denk, si è concentrata sulla lotta contro razzismo, discriminazione e xenofobia, lavorava per la decolonizzazione dell’istruzione e l’emancipazione delle donne.
Il suo attivismo le ha procurato tanti consensi ma anche valanghe di odiatori. Durante la prima campagna per le parlamentari la sua pagina Facebook è stata presa d’assalto: minacce, insulti e un fotomontaggio dove il suo volto compariva fra le vittime di un linciaggio operato dal Ku Klux Klan.
Poco dopo, ha deciso di fondare un suo partito politico, Artikel 1, successivamente ribattezzato Bij1 dalla parola olandese bijeen che significa insieme.
Sylvana Simons rappresenta il volto delle minoranze, delle persone oppresse, trascurate da un sistema che all’apparenza sembra aperto e progressista, ma che nasconde discriminazioni profonde. Che lei è intenzionata a scardinare.
Il suo programma prevede l’introduzione di un Ministero per l’Uguaglianza, di una Corte Costituzionale, attualmente assente nei Paesi Bassi e una reale attenzione all’inclusione. Punti essenziali nella sua campagna elettorale.
Per ora il suo è un piccolo partito, ma Sylvana Simons sogna in grande, spera di entrare in Parlamento e smantellare il sistema dall’interno.
Incurante degli attacchi contro la sua persona, guarda dritto davanti a sé e va per la sua strada e lotta per chi, a differenza sua, non ha voce.
#unadonnalgiorno