Susan Sarandon è una strepitosa attrice e produttrice cinematografica statunitense.
Cinque volte candidata agli Oscar, si è aggiudicata la statuetta come miglior attrice protagonista per Dead Man Walking – Condannato a morte del 1995. Nove volte candidata ai Golden Globe e sei agli Emmy, ha anche vinto un BAFTA e uno Screen Actors Guild Award.
Nata col nome di Susan Abigail Tomalin a New York il 4 ottobre 1946, primogenita dei nove figli di Phillip Tomalin, produttore televisivo statunitense di origini britanniche e di Lenora Marie Criscione di origini italiane.
Da piccola ha ricevuto un’educazione severa in rigidi istituti cattolici. Adolescente ribelle e anticonformista, è scesa in piazza durante le manifestazioni contro la guerra del Vietnam e a favore dei diritti civili.
La passione per la recitazione è nata negli anni in cui frequentava la Catholic University of America. Lì ha incontrato il futuro attore Chris Sarandon, con cui si è sposata nel 1967 e di cui, anche dopo il divorzio, ha mantenuto il cognome.
Nel 1968 partecipa alla Convenzione Nazionale del Partito Democratico, in cui interviene a favore delle lotte degli studenti. Il primo film a cui prende parte è La guerra del cittadino Joe, che arriva nelle sale cinematografiche nel 1970.
Nel 1975 è nel cast del cult-movie The Rocky Horror Picture Show, che la consacra definitivamente agli occhi della critica.
Negli anni ottanta, si trasferisce a Roma.
Nel 1991 è coprotagonista al fianco di Geena Davis, del road movie Thelma & Louise di Ridley Scott, che le vale una nomination all’Oscar e la vittoria di entrambe del David di Donatello come migliore attrice straniera.
Attrice poliedrica e bravissima, ha interpretato molti ruoli diversi nei tanti film della sua carriera.
Nel 2010 è stata nominata ambasciatrice di buona volontà della FAO, l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite.
Pacifista e ecologista, si era vociferata una sua possibile candidatura alla presidenza degli Stati Uniti d’America con il Partito dei Verdi.
Famose sono state anche le sue battaglie per i diritti civili delle persone omosessuali.
Nel 2018 è stata arrestata insieme a oltre 500 donne a Washington, durante la partecipazione alla marcia contro la “tolleranza zero” del presidente statunitense Donald Trump sull’immigrazione e la separazione dei bambini dai genitori entrati clandestinamente alla frontiera col Messico.
Sempre sfrontata e sincera, Susan Sarandon non risparmia mai le sue critiche e opinioni, forse è per questo che piace tanto a donne e uomini. Piace molto alle colleghe con cui vive sincere amicizie, cosa abbastanza inusuale a Hollywood. Piace alle femministe, ai comitati per i diritti civili, alla comunità LGBTQI+.
Una donna con un’intelligenza e un umorismo fuori dal comune, che riesce a vivere seguendo unicamente le proprie regole.
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