Sarah McLachlan è la cantautrice canadese che ha venduto oltre 40 milioni di dischi in tutto il mondo. Il più famoso è Surface, che le è valso due Grammy e quattro Juno Awards.
Ha ottenuto diversi i dischi di platino e vinto, in totale, dodici Juno Award e tre Grammy oltre a numerose altre onorificenze per il suo impegno musicale e sociale.
Nel 1997, stanca di sentirsi dire che due artiste insieme erano già troppe, ha avuto la geniale intuizione di fondare il Lilith Fair, storico tour itinerante tutto al femminile, durato due anni che ha visto esibirsi una carovana di artiste in giro per Stati Uniti e Canada.
Lilith, secondo la tradizione ebraica, è la prima moglie di Adamo che prima di Eva viveva con lui nell’Eden. È il simbolo della lotta per l’uguaglianza delle donne, perché si ribellò al compagno e fuggì, rifugiandosi tra i demoni del deserto.
Un festival che ha fatto 130 tappe e visto la partecipazione di circa 300 artiste, tra le quali star come Suzanne Vega, Sheryl Crow, Fiona Apple, Sinéad O’Connor, Erykah Badu e tante altre ancora. Circa dieci milioni ricavati dai proventi del tour, furono destinati a organizzazioni che si occupano di donne in difficoltà.
È stato un concerto epocale della storia del rock, il giorno in cui le donne decisero di unirsi e fare la rivoluzione, nel nome della musica.
Sarah Ann McLachlan è nata il 28 gennaio 1968 a Halifax, in Canada, in una famiglia che l’aveva adottata.
Ha iniziato a suonare l’ukulele quando aveva quattro anni prima di studiare chitarra classica, pianoforte e voce al Conservatorio. Ha poi studiato arte e design.
A 17 anni suonava nella band The October Game e prima di terminare gli studi si era già trasferita a Vancouver sotto contratto con l’etichetta indipendente Nettwerk, due anni dopo prima di aver scritto una sola canzone.
Il suo primo album, Touch, è uscito nel 1988.
Nel 1998, Angel, canzone che aveva scritto in seguito alla morte per overdose del musicista Jonathan Melvoin degli Smashing Pumpkins è stata inserita nella colonna sonora del film City of Angels e ottenuto il quadruplo disco di platino, classificandosi tra i migliori 40 dischi più venduti di sempre.
Nello stesso anno ha ricevuto l’Elizabeth Cady Stanton Visionary Award, per aver promosso la carriera delle donne nella musica.
Nel 1999, è stata nominata Ufficiale dell’Ordine del Canada in riconoscimento della sua carriera discografica e delle donazioni di beneficenza grazie al Lilith Fair che ha hanno permesso di costruire case rifugio per donne maltrattate in tutto il Canada. Nel 2001 è stata inserita nell’Ordine della Columbia Britannica.
Impegnata in molte cause civili soprattutto rivolte all’infanzia negata, all’ambiente e agli animali, non ha mai negato la sua presenza in concerti di beneficenza come quello del 2004 per le vittime dello Tsunami e il Live 8. Fa parte dell’organizzazione Artists Against Racism.
Nel 2011 è stata insignita col una laurea ad honorem causa dalla Simon Fraser University e fondato una scuola di musica per giovani a rischio che, negli anni, ha aperto sedi in diverse città canadesi.
Nel 2013 ha ricevuto una laurea ad honorem in giurisprudenza dall’Università dell’Alberta.
Nel maggio 2015, ha ricevuto il Governor General’s Performing Arts Award, la più alta onorificenza canadese nel campo delle arti e dello spettacolo.
Il 2 aprile 2017, alla cerimonia dei Juno Awards, è stata inserita nella Canadian Music Hall of Fame.
Un’artista e una donna eccezionale che non si è mai voltata dall’altra parte quando si è trattato di apportare il suo contributo per migliorare la società.
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