Ho imparato molto presto che se aspettavo che qualcuno mi desse dei soldi per fare qualcosa, non avrei mai fatto nulla.
Sally Potter, regista, sceneggiatrice e musicista britannica nota soprattutto per il suo capolavoro della cinematografia, Orlando, del 1992, di cui ha collaborato anche alla colonna sonora.
Il suo cult movie, audace adattamento del classico di Virginia Woolf con Tilda Swinton ha ricevuto due nomination agli Oscar e vinto il premio del pubblico per il miglior film alla Mostra del Cinema di Venezia.
Famosa per la sua estetica innovativa e gli argomenti scomodi trattati, ha lavorato con molti degli attori e delle attrici più celebri dei nostri tempi nonostante non abbia mai avuto a disposizione degli enormi budget.
Nata a Londra il 19 settembre 1949 in una famiglia atea e anarchica, sua madre era un’insegnante di musica e suo padre un designer con la passione per la poesia. Sin da piccola marciava alle manifestazioni con la voglia di cambiare il mondo, scriveva poesie e sceneggiature e dipingeva. Ha girato il suo primo film in 8mm a quattordici anni. Due anni dopo ha abbandonato la scuola per rincorrere la sua passione, il cinema, e per farlo ha fatto lavori di ogni genere.
Ha iniziato a realizzare cortometraggi sperimentali, successivamente si è formata come danzatrice e coreografa presso la London School of Contemporary Dance per poi fondare la Limited Dance Company.
Cantautrice, ha fatto parte di diverse band, tra cui Feminist Improvising Group e The Film Music Orchestra. È stata anche produttrice e compositrice delle colonne sonore dei suoi film.
Dopo il clamoroso successo di Orlando che ha vinto oltre 25 premi internazionali ci sono stati Lezioni di tango, in cui ha recitato per la prima volta a 46 anni; The Man Who Cried – L’uomo che pianse con Johnny Depp, Cristina Ricci, Cate Blanchet e John Turturro; Rage, del 2009, è stato il primo lungometraggio mai presentato in anteprima sui telefoni cellulari nel cast Judi Dench, Steve Buscemi e Jude Law. Del 2017 è la black comedy The Party in concorso al Festival di Berlino come pure The Roads Not Taken, dramma sulla demenza precoce del 2020 con un altro cast stellare.
Ha anche diretto molti corti, una serie televisiva e vari spettacoli teatrali. Nel 2007 ha diretto Carmen di Bizet per la English National Opera al London Coliseum.
I suoi film, che hanno vinto più di quaranta premi internazionali e ricevuto nomination agli Oscar e ai Bafta, hanno avuto retrospettive al MoMA di New York e alla Cinematheque di Madrid.
Sally Potter è stata nominata Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico nel 2012 per i servizi resi al cinema.
Una mente visionaria, chi ha avuto il piacere di lavorare con lei dice che sa fare gruppo, affascina con le sue storie e le suggestioni che riesce costantemente a creare.
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