Io dissento!
Ero pronta per il lavoro. E quante offerte ricevo? Zero. Avevo tre cose contro di me. Primo: ero ebrea. Secondo: ero donna. Ma la cosa peggiore era la terza: avevo un figlio di quattro anni.
Ruth Bader Ginsburg, giurista, magistrata e accademica statunitense, giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti.
Era nata a Brooklyn, New York, il 15 marzo 1933, da una famiglia di ebrei russi osservanti, nell’anno in cui Hitler prese il potere in Germania.
Ha studiato legge a Harvard, una delle nove donne su 500 uomini iscritti.
Nonostante fosse risultata tra i migliori del suo corso, faticò a trovare lavoro, svolse diverse attività più o meno legate alla giurisprudenza.
Nel 1972 fondò la Women’s Rights Project all’American Civil Liberties Union, organizzazione no profit che difende i diritti civili e le libertà costituzionali, e iniziò a insegnare alla Columbia Law School.
Nella sua carriera ha ricoperto diversi incarichi, compreso uno da procuratrice.
Nel 1993, nominata da Bill Clinton, divenne Giudice della Corte Costituzionale, il maggior incarico possibile per chi pratica la giurisprudenza.
Una giudice progressista, molto famosa e rispettata. La sua nomina fu ratificata dal Senato con 96 voti favorevoli su 100, cosa mai più successa in precedenza.
Ruth Bader Ginsburg ha costituito un precedente unico. Mai in precedenza una giudice era diventata un personaggio così popolare da essere imitata, emulata, raffigurata dappertutto. Il suo volto, oltre che le sue battaglie, è noto in tutto il pianeta.
Negli anni è diventata un’icona idolatrata dalle giovani generazioni, che sfoggiano fiere gadget con la sua faccia. Il suo volto arcigno, gli occhi buoni, lo sguardo determinato e forte di una donna che ha tanto lottato e vinto, i suoi famosi colletti bianchi, sono conosciuti in maniera globale e senza precedenti.
Conosciuta come Notorious RBG, la Famigerata RBG è stata omaggiata in ogni modo: le è stato dedicato un fumetto, il suo volto è su milioni di T-shirt. Le bambine a Halloween si travestono da lei. Tra le studentesse nei campus va di moda avere il suo volto applicato sulle unghie. Più di un film racconta la sua vita e il suo esempio. Un fenomeno mai visto in precedenza.
Un’icona per le donne di ogni età.
Avvocata di cause difficili in tema di diritti civili, è la seconda donna a far parte di un supremo potere che ‘per definizione’ era composto da maschi.
Ha tenuto testa ai maschi conservatori, è sopravvissuta a due tumori senza perdere un giorno di udienza e scritto sentenze rivoluzionarie che hanno cambiato la vita a milioni di donne.
Ha formato la giurisprudenza sull’aborto, sulla parità salariale, sui diritti civili, sul diritto all’assistenza sanitaria, sul finanziamento della politica.
Ha lasciato la terra il 18 settembre 2020, ma le sue lotte restano a testimonianza del suo attivismo e visione del mondo.
Grazie RBG, il mondo aveva ancora tanto bisogno di te!
#unadonnalgiorno