Pochi sanno che, nel 1962, sul podio per la consegna del Premio Nobel per la scoperta della struttura del DNA mancava una persona il cui contributo è stato fondamentale: Rosalind Franklin.
La scienziata, aveva condotto tutti gli esperimenti che hanno permesso di fotografare ai raggi X la struttura del DNA e la cui interpretazione ha permesso di dedurne la struttura tridimensionale.
Rosalind Franklin aveva inventato un particolare dispositivo per scattare fotografie a alta definizione di singoli filamenti di DNA e aveva ottenuto una serie di immagini per diffrazione dei raggi X.
Aveva 33 anni nel 1953, quando sul suo taccuino di appunti scrisse che “il Dna è composto da due catene distinte”, due settimane dopo Crick e Watson costruirono il loro celebre modello della struttura del DNA, a Cambridge.
I due studiosi si erano impossessati dei dati delle immagini realizzate da Rosalind Franklin con i raggi X, provenienti dal suo laboratorio e su questi fondarono il celebre modello a doppia elica, senza mai citarla o riconoscerle alcun merito nella scoperta.