Nada è una delle cantautrici più originali e coraggiose della scena musicale contemporanea. Raffinatissima interprete di canzoni d’autore, si è sempre distinta per le sue scelte anticonformiste e la continua ricerca di se stessa attraverso la musica e i libri.
Nata il 17 novembre 1953 a Gabbro, vicino a Livorno, il suo nome completo è Nada Malanima. Il padre era un musicista ma è stata sua madre che l’ha spinta a farsi notare sin da bambina in vari eventi pubblici, iscrivendola controvoglia a una scuola di musica, dove è stata notata poco più che bambina e spedita a Roma per un’audizione.
Ha debuttato nel 1969, non ancora sedicenne, a Sanremo con la canzone che le ha cambiato la vita, Ma che freddo fa. È stata la sua voce matura e potente in un corpo ancora acerbo a renderla tanto speciale facendole riscuotere un successo clamoroso.
Cantava la disperazione di un amore ferito con un look audace per una ragazzina dell’epoca, un corto abito bianco e stivaloni coordinati. Due anni dopo, nel 1971, ha vinto Sanremo con Il cuore è uno zingaro.
Furono anni difficili da gestire per l’adolescente toscana costretta dalla casa discografica a abbandonare la scuola per esibirsi continuamente in giro per il Paese che si ammalò di anoressia e stanca e provata, voleva fuggire negli Stati Uniti. Ma la convinsero a restare e iniziò la collaborazione con uno dei cantautori più folli e geniali dell’underground italiano, Piero Ciampi. Insieme registrarono un paio di album disastrosi dal punto di vista commerciale diventati col tempo dei dischi cult.
C’è stato un graduale allontanamento dalla scena musicale durato quasi dieci anni in cui Nada ha vissuto in campagna col compagno della vita, Gerry Manzoli, bassista dei Camaleonti, con cui ebbe una bambina, Carlotta.
Negli anni ’80 è tornata agguerritissima a cantare, Amore disperato divenne subito un successo che le ha fatto vincere il Festivalbar e Vota la voce.
Dopo un’ulteriore pausa artistica, nel 1987 calca di nuovo il palcoscenico di Sanremo dopo 15 anni dalla sua ultima apparizione e non si fermerà più.
Da allora non ha più smesso di fare dischi da sola e con collaborazioni prestigiose, affiancando anche numerosi giovani cantautori.
Negli anni 2000 è iniziata la sua attività di scrittrice, prima di poesie poi di romanzi come Materiale domestico. Un’autobiografia 2019-1969. Dal libro Il mio cuore umano, è stato tratto un documentario e poi film.
Nada è un’artista intelligente, colta, che non ha paura a mostrare la sua debolezza e la continua ricerca di equilibrio e spiritualità. Una musicista raffinata con una voce potente e intensa. Scaraventata nello show business ancora troppo giovane e immatura, è riuscita a sopravviverne, a ricercare la sua identità e tornare a galla nella vita pubblica.
Una donna tenace, caparbia, diretta che ha sempre seguito il suo istinto e che ha tante cose da raccontare con le sue parole e note.
#unadonnalgiorno