Melba Liston è stata una trombonista, arrangiatrice e compositrice statunitense.
Una donna che eccelleva in una professione dominata dai maschi. La prima a suonare in big band tra gli anni ’40 e ’60. Poco riconosciuta al grande pubblico è molto apprezzata nella comunità jazzistica.
Pur essendo una musicista talentuosa e duttile, ha dovuto dimostrare continuamente le sue capacità per fare il lavoro che amava e in cui eccelleva, senza essere mai pagata adeguatamente.
Nella sua esistenza ha dovuto sempre lottare contro razzismo e sessismo.
Nata a Kansas City in Missouri il 13 gennaio 1926, vide un trombone per la prima volta a 7 anni innamorandosene perdutamente. Cominciò a studiare lo strumento con passione e costanza, fino a che, a causa di disaccordi con il suo insegnante, decise di continuare da sola. A otto anni era abbastanza brava da poter suonare come solista in una stazione radio locale. A dieci anni si trasferì a Los Angeles.
Iniziò con delle band giovanili per poi passare alle big band. Ha lavorato con i maggiori artisti della scena bebop degli anni quaranta. Nel’47 entrò nella Big Band di Dizzy Gillespie.
Nel 1949 girò in tour con Billie Holiday, fu talmente turbata dall’indifferenza del pubblico e dalle difficoltà dei viaggi che rinunciò a suonare per dedicarsi all’insegnamento. Ma poi la passione per la musica prevalse.
Nel 1958 formò un quintetto di donne tutto suo, girando in Europa l’anno seguente nello show “Free and Easy”, di cui Quincy Jones era direttore musicale.
Negli anni sessanta iniziò a lavorare alla composizione e all’arrangiamento assieme al pianista Randy Weston, riscuotendo grande approvazione e successo fino agli anni ’90.
Nel 1973 si trasferì in Giamaica per insegnare nella “Jamaica School of Music” per sei anni. Esperienza che la portò a comporre splendide musiche.
Il suo stile musicale rispecchiava la sensibilità bebop e post-bop ma ha arrangiato e composto anche free jazz, swing, musiche africane, soul e Motown.
Smise di suonare nel 1985 a causa di un ictus che l’aveva lasciata parzialmente paralizzata senza smettere mai di arrangiare musica.
Si spense nella sua casa di Los Angeles il 23 aprile del 1999. Al suo funerale fu suonata la sua ‘African Lady’.
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