Maryam Mirzakhani è stata una matematica iraniana. Unica donna a essere mai stata insignita della prestigiosa medaglia Fields.
Nata il 12 maggio 1977 a Teheran, voleva fare la scrittrice ma ha capito subito che il suo destino aveva in serbo qualcos’altro.
Ha avuto un’infanzia felice, come ella stessa ha dichiarato in una breve autobiografia.
Ha frequentato il liceo “Farzanegan” a Teheran, che fa parte dell’Organizzazione Nazionale per lo Sviluppo dei Talenti. Ha vinto due medaglie d’oro alle Olimpiadi Internazionali della Matematica nel 1994 e 1995.
È stata la prima studentessa iraniana a concludere le olimpiadi con il punteggio massimo (42 su 42).
Si è laureata in matematica in patria e poi è partita per gli Stati Uniti per un dottorato a Harvard.
Dopo un periodo di ricerca al Clay Mathematics Institute e l’insegnamento a Princeton, nel 2008 è diventata professoressa all’Università di Stanford, in California.
«È come perdersi in una giungla, raccogliere tutte le conoscenze a tua disposizione e cercare di usarle per inventarti qualche trucchetto. Con un po’ di fortuna, te la puoi cavare».
Ecco, in poche parole, cos’è la matematica secondo la ricercatrice iraniana.
Il suo ambito di studio era la matematica pura, in particolare le superfici di Riemann, e la geometria dello spazio di moduli.
Ciò che la differenziava dagli altri ricercatori era la capacità di mettere insieme pezzi disparati in maniera originale.
Nel 2004 ha ricevuto la medaglia Fields, per “i suoi contributi eccezionali alla dinamica e alla geometria delle superfici di Riemann e dei loro spazi di moduli“.
È un riconoscimento tanto importante da essere comunemente definito il “Nobel” per la matematica.
Viene assegnata ogni quattro anni a un massimo di quattro candidati sotto i 40 anni e dal 1936, anno in cui fu istituita, nessuna donna l’aveva mai vinta.
«È un grande onore. Spero che questo incoraggi giovani scienziate e matematiche donne. Sono sicura che nei prossimi anni molte altre donne vinceranno questo tipo di premi» ha dichiarato Maryam Mirzakhani nel riceverla.
È morta il 15 luglio 2017 a causa di un cancro al seno, aveva solo quarant’anni.
Una settimana dopo all’Università di Teheran si è tenuta una commemorazione ufficiale; un anno dopo, su proposta iraniana, il Congresso Internazionale delle Donne Matematiche ha stabilito che il 12 maggio, anniversario della sua nascita, sia festeggiato in tutto il mondo come Giorno delle Matematiche.
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