Marion Hänsel, importante rappresentante del cinema d’autore belga francofono e donna dall’immensa cultura, regista, attrice e produttrice, è stata cineasta a tutto tondo.
Ha vinto il Leone d’Argento per l’opera prima alla Mostra di Venezia del 1985 col documentario Dust.
Il suo lavoro più conosciuto è stato Between the Devil and the Deep Blue Sea, in concorso a Cannes nel 1995.
Nata a Marsiglia il 12 febbraio 1949, era cresciuta ad Anversa. Formatasi in giro per il mondo, aveva studiato belle arti in Gran Bretagna, arti circensi a Parigi con Annie Fratellini e recitazione a New York con Lee Strasberg, il celebre direttore dell’Actors Studio.
Dopo esser partita con una serie di esibizioni sul palcoscenico aveva fondato la Man’s Films per realizzare il suo primo corto, Equilibres. La celebrità è arrivata col primo lungometraggio, Le Lit, del 1982, nominato tra i migliori film per il Premio César dello stesso anno.
Ha prodotto registi come Danis Tanovic (tra i quali il premio Oscar 2001, No Man’s Land e Cirkus Columbia, anch’esso selezionato alle Giornate degli Autori), Jacques Doillon (La puritaine, 1985) e Martin McDonagh (In Bruges, 2007).
La sua ultima opera, autobiografica, è stata Il était un petit navire.
Si è spenta a Woluwe-Saint-Pierre, in Belgio, l’8 giugno 2020.
Nel 2022 ha vinto il Premio Magritte postumo.
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