I versi sono lacrime,
un pianto senza voce,
un dolore crescente,
una rivolta interiore.
I versi sono una lingua insolita
che permette, nel silenzio, la parola.
Un rifugio,
se ci si perde nel folto
della vita.
Maledetta scrittura,
per la sua implacabile minaccia
e per la vita, nella sua eterna ombra.
Halina Birenbaum, scrittrice, poetessa, traduttrice, attivista e superstite dell’Olocausto polacca naturalizzata israeliana.