Maggie Smith è stata la straordinaria attrice britannica vincitrice di due premi Oscar.
Il primo, nel 1970, per La strana voglia di Jean, come è stata premiata come attrice protagonista interpretando un’insegnante carismatica e non convenzionale che s’impone in un collegio femminile nella Scozia degli anni Trenta. E ancora, nel 1979, si è portata a casa la celebre statuetta come miglior attrice non protagonista per California Suite, squisita commedia firmata da Neil Simon.
Nella sua lunga carriera, si è dipanata con grazia e maestria tra teatro e cinema.
È una delle poche artiste al mondo ad aver conquistato l’EGOT, il premio simbolico che va a chi vincere l’Oscar, il Grammy, l’Emmy e il Tony Award.
Per i suoi servizi all’arte drammatica è diventata prima Commendatrice e poi Dama di Commenda dell’Ordine dell’Impero Britannico.
Dame Margaret Natalie Smith è nata a Ilford, il 28 dicembre 1934, si è formata alla scuola della Oxford Playhouse, per poi distinguersi come interprete delle opere di Shakespeare.
Ha fatto parte della prestigiosa compagnia teatrale dell’Old Vic, fino al suo scioglimento, nel 1963.
Come attrice televisiva ha debuttato nel 1955 in uno show della BBC. Nel 1958 ha ottenuto il primo ruolo da protagonista nel film Senza domani che le era valso la candidatura ai BAFTA come miglior attrice debuttante.
Il ruolo che l’ha consacrata come star è stato quello di Desdemona in Otello, del 1965, accanto a Laurence Olivier, per il quale aveva ottenuto la candidatura ai Golden Globe e all’Oscar.
Ha recitato in numerosi film e produzioni teatrali, particolarmente apprezzata in In viaggio con la zia (1972) e Camera con vista (1985), per cui ha vinto il secondo Golden Globe come miglior attrice.
È stata una fantastica versione adulta di Wendy in Hook – Capitan Uncino, di Steven Spielberg e ha spopolato nel ruolo della Madre Superiora in Sister Act – Una svitata in abito da suora (1992) e Sister Act 2 – Più svitata che mai (1993), diventati dei classici del cinema comico.
Nel 1999 ha recitato in Un tè con Mussolini di Franco Zeffirelli, e nel 2002 è stata ancora candidata all’Oscar per Gosford Park di Robert Altman.
Dagli anni Duemila aveva avuto una rinnovata popolarità grazie ai ruoli della professoressa Minerva McGranitt negli otto film della saga di Harry Potter e della contessa Violet Crawley in Downton Abbey nella serie tv girata dal 2010 al 2015 e nei due film del 2019 e del 2022.