Ho sempre voluto produrre un cambiamento positivo. Nei miei testi c’è il desiderio di vedere la mia comunità prendere la sua strada, identificare e confrontare ostacoli interni ed esterni, vivere l’amore e capire che amare te stessa ti trasforma. Ho cantato e ho scelto di condividere questa gioia, l’estasi e le delusioni, le lezioni di vita che avevo imparato.
Lauryn Hill è una cantautrice, rapper e produttrice discografica statunitense.
Ha cercato di dare una connotazione colta all’hip-hop, rivendicandone una specifica identità femminile e un legame con le più tradizionali espressioni della black music.
Nata il 26 maggio 1975 a East Orange, New Jersey, di origini haitiane, ascoltava sin da bambina Bob Marley e Aretha Franklin dimostrando una grande capacità nell’adattare la sua voce per il rap come per il raggae.
Ha avuto alcune esperienze come attrice in vari telefilm e soap opera e una parte nel film Sister Act 2 – Più svitata che mai con Whoopi Goldberg.
Dal 1996 è legata a Rohan Marley, figlio di Bob, con cui ha avuto cinque figli.
Col nome di L. Boogie, dal 1994, ha fatto parte del gruppo hip-hop soul The Fugees, che ottenne un successo internazionale con l’album The Score, soprattutto con la cover del brano di Roberta Flack Killing Me Softly. Mentre altri artisti hip-hop cantavano la vita dura nelle strade delle metropoli americane, la band ampliava il discorso, criticando certa politica americana con riferimenti anche alla situazione dei rifugiati haitiani. Il gruppo si è sciolto nel 1997 e i componenti hanno perseguito carriere da solisti.
Nel 1998 è uscito The Miseducation of Lauryn Hill, il suo album d’esordio come solista, che ha interamente prodotto, scritto e arrangiato. Il disco, considerato uno dei primi esempi di neo soul, ha venduto oltre diciotto milioni di copie, è stato primo in classifica negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, acclamato dalla critica come uno dei migliori album di sempre, per i suoi testi impegnati, per la sua struttura originale e le sue indubbie capacità vocali.
È stato inserito nella Lista dei 500 migliori album secondo la rivista Rolling Stone, del 2004. Con questo disco è diventata la prima donna a ottenere cinque Grammy Awards su undici nomination in una sola serata, nel 1999.
Nel 2002 ha pubblicato il live MTV Unplugged No. 2.0 che ha venduto quasi un milione e mezzo di copie.
Tra alti e bassi musicali e le tante gravidanze, la carriera di Lauryn Hill ha subito varie interruzioni, nel 2012 ha passato tre mesi in prigione, accusata di evasione fiscale.
Nel 2014 è stata la voce narrante nel film Concerning Violence, un documentario sulla decolonizzazione dell’Africa negli anni ’60 e ’70.
L’anno seguente ha realizzato una acclamata versione di Feeling Good per il documentario What Happened, Miss Simone? dedicato a Nina Simone. Nel 2018 è partita per un tour mondiale in occasione del ventesimo anniversario di The Miseducation of Lauryn Hill.
Successivamente ha collaborato con Teyana Taylor e Mariah Carey. In settembre 2020 la rivista Rolling Stone ha incoronato Miseducation come il miglior album rap della storia.
Lauryn Hill è un’artista controversa, che ha avuto enormi difficoltà a muoversi nel mondo della discografia e a tutelare la sua vita personale. È stata considerata una che porta guai, una personalità distruttiva, mentre il suo obiettivo era mostrare bellezza dove prima regnava l’oppressione, per dimostrare il funzionamento di paradigmi culturali diversi.
Quando nessuno si prende tempo per capire, ma solo per contare i soldi e i frutti del processo creativo, le cose si mettono male, e in fretta. Arrivano i maltrattamenti, gli abusi, la noncuranza. Ho scritto un album sul razzismo sistemico, su come reprime la crescita e fa del male (tutti i miei dischi l’hanno fatto, in un certo senso), ben prima che questa generazione ne parlasse apertamente. Mi davano della pazza. Oggi è una discussione fa parte del mainstream. Ero avanti, ma sono stata ostacolata. Da una parte ho subito abusi e ostracismo, dall’altra tutti mi copiavano. Io protestavo, ma nessuno ammetteva che stava succedendo quel che dicevo. Era difficile.
Quando crei qualcosa di potente finisci per scontentare forze ed energie di ogni tipo. Cercano di corromperti e scoraggiarti, distrarti e distruggerti, dividere, sabotare… noi siamo testimoni del fatto che è successo: una giovane donna nera grazie alla cultura hip hop ha comunicato amore e messaggi immortali al mondo.
#unadonnalgiorno