La storia di una famiglia somiglia a una mappa. C’è un forte elemento topografico, è fatta per strati, per dislivelli, per crepe, per ferite.
È un paesaggio che cambia intorno a una ferita o a una crepa che consideravamo un abisso.
Ecco, questo romanzo narra come cambia il paesaggio intorno ai nostri abissi.
Credo che qualsiasi tipo di identità presupponga il fatto che la si possa dimenticare.
Claudia Durastanti, scrittrice