Kim Noble rappresenta un caso raro, è una superstite del controllo mentale basato sul trauma, con oltre 13 alter ego diversi, che non si conoscono tra loro, ma che dipingono tutti.
Ha sofferto di DID e MPD (disturbo dissociativo dell’identità e di disturbo della personalità multipla) per la maggior parte della sua vita, a causa di un’infanzia estremamente traumatica.
Ognuna delle sue personalità dipinge con uno stile unico e distintivo.
Le sue opere documentano vividamente la vita di una schiava del controllo mentale, attraverso gli occhi delle diverse personalità.
Mentre alcune di queste dipingono paesaggi e scene di natura normali, molte altre descrivono aspetti orribili come la tortura fisica, l’elettroshock, i violenti abusi sessuali, la disumanizzazione e oscuri rituali occulti.
Le storie raccontate da questi dipinti sono difficili da reggere consciamente, ma riflettono perfettamente i vissuti e le esperienze di molti altri schiavi del controllo mentale e il simbolismo che, su base giornaliera, assorbiamo dai media corporativi.
La “vera” Kim Noble non ricorda nessuno degli abusi di cui ha sofferto, molti dei suoi alter ego tuttavia lo fanno, e si esprimono attraverso i loro dipinti. A tutti gli effetti, ciascuno degli alter ego di Kim è un artista a sé stante.