Jeanne Caròla Francesconi, decana della cucina napoletana è stata una scrittrice italiana, autrice di importanti ricettari.
Il suo libro più famoso, La Cucina Napoletana del 1965 viene definito la bibbia della cucina partenopea.
Jeanne Francesconi nacque il 12 luglio del 1903 a Napoli, nei Quartieri Spagnoli e studiò all’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa. È stata crocerossina durante la prima guerra mondiale e una delle prime donne a conseguire la patente di guida. Nel 1926 sposò il costruttore e ingegnere napoletano Vincenzo Caròla con cui frequentava ricevimenti e cene di gala. Amava a tal punto la cucina partenopea, che divenne oggetto di studio e ricerca.
Fu così che, attraverso interviste a celebri cuochi, letture di testi antichi e una paziente raccolta di tradizioni culinarie partenopee nacque il volume La cucina napoletana, pubblicato in tre edizioni. Sin dall’inizio, suscitò grande interesse per la novità dell’impostazione, un corredo critico e filologico affiancato all’esposizione di ricette scritte con grande chiarezza che trapelano la sua grande passione. Il compendio riscosse un tale successo che, addirittura, alcuni marinai americani ne acquistano intere casse da portare negli Stati Uniti.
Nel 1978 scrisse Dietetica e cucina, con Giovanni Jacono e un volume di ricette inventate dai suoi familiari, al quale collaborarono nipoti, amici e parenti.
Sulla base di scritti di antichi gastronomi partenopei, continuando a scrivere e a documentarsi, nel 1982, uscì Napoli in cucina e poi La vera cucina di Napoli, che offriva un repertorio storico-gastronomico completo.
Raggiunta una grande popolarità in Italia e all’estero, tenne per anni una rubrica gastronomica su Il Mattino Illustrato, venne intervistata da riviste celebri come Vogue e Le Figaro. Ha fatto parte dell’Accademia Italiana della Cucina come Delegata Onoraria per Napoli e venne insignita del Premio Vergani.
Gelosa custode dei cimeli della sua famiglia e protagonista indiscussa della Napoli del Novecento, nel 1993, pubblicò il libro biografico Jeanne racconta, edito da Colonnese, in cui, in occasione del novantesimo compleanno, ripercorse le tappe più significative della sua lunga vita.
È morta a Napoli nel 1995.
La sua ricerca e la passione per la tradizione culinaria è stata citata in vari libri di cucina internazionale.
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