Enunciare, sia con parole che in altre maniere, equivale a creare il mondo. A dare forma alla realtà.
Guadalupe Nettel, scrittrice e traduttrice messicana che vive a Barcellona.
Nata il 27 maggio 1973 a Città del Messico ha trascorso parte della sua infanzia nel sud della Francia. A causa di alcuni problemi agli occhi, da bambina ha subito atti di bullismo che la indussero a trovare serenità nel leggere e scrivere libri.
Laureata in letteratura spagnola in Messico, ha approfondito gli studi a Parigi, con un dottorato in scienze del linguaggio.
Molto attiva nel settore editoriale e accademico, in parallelo all’attività di scrittura organizza diversi workshop e seminari.
È autrice di quattro raccolte di racconti, tre romanzi e due saggi di critica letteraria.
Dal 2006 fa parte del collettivo Bogotà 39, che raccoglie le migliori giovani penne dell’America Latina sotto i 40 anni.
Premiata con il premio Antonin Artaud 2008, ha anche vinto il Premio di Narrativa Breve Ribera del Duero e il prestigioso Premio Herralde.
Collabora con alcune riviste specialistiche spagnole e francesi e con The New York Times in lingua spagnola, dirige anche la Revista de la Universidad de México.
Ha raggiunto la fama internazionale con i libri Bestiario sentimentale, La figlia unica e Petali.
Il suo ultimo romanzo, Il corpo in cui sono nata esplora un tema caro della sua infanzia con accenni autobiografici e il suo canonico stile sottile e arguto.
A fare da sfondo alle sue opere è sovente un Messico che culturalmente sopprime la voce femminile rendendola vittima di omicidi e pressioni. Ma a sopravvivere a questo clima è la solidarietà tra donne.
In modo sofisticato e originale, esplorando l’intimità dell’anima, rivela la bellezza che esiste negli esseri dai comportamenti strani.
Descrive maniacalità e eccentricità ma anche la delicatezza e fragilità. Nei suoi libri si trovano tutte le sfumature inerenti a sensibilità, solidità e risolutezza dell’animo umano.
La sua scrittura sfugge alle classificazioni dei canoni incipriati, dei costrutti stucchevoli, dei temi alla moda: trasforma le sue storie necessarie in vicende universali, accessibili a qualsiasi tipo di lettore e lettrice.
#unadonnalgiorno