Gita Gopinath è la prima donna a occupare la carica di capo economista del Fondo Mondiale Internazionale.
Nata a Calcutta, in India, l’8 dicembre 1971, i suoi genitori provengono dal Kerala.
Dopo la laurea in economia all’Università di Delhi, ha conseguito un master a Washington nel 1996 e un dottorato di ricerca alla Princeton University nel 2001 con una tesi dal titolo “Tre saggi sui flussi di capitali internazionali: un approccio teorico di ricerca” che le è valsa il Woodrow Wilson Fellowship Research Award. Successivamente è entrata a far parte della Booth School of Business dell’Università di Chicago come assistente.
Nel 2011 è stata scelta come Young Global Leader dal World Economic Forum. Tre anni dopo, è stata nominata tra i 25 migliori economisti under 45 dal Fondo Monetario Internazionale.
Nel 2017 le è stato conferito il Distinguished Alumnus Award dall’Università di Washington.
Nel 2018 è stata eletta a far parte dell’American Academy of Arts and Sciences e della Econometric Society. Nell’ottobre dello stesso anno, Christine Lagarde, amministratrice delegata del Fondo Monetario Internazionale, l’ha strappata all’Università di Harvard, dove era docente di ruolo, per nominarla consigliera economica e poi direttrice del dipartimento di ricerca del FMI.
Nel 2019 le è stata assegnata dal governo indiano la Pravasi Bharatiya Samman, la più alta onorificenza conferita a persone di origine indiana che risiedono oltremare.
Autrice di numerosi libri, scrive articoli sulle più importanti riviste economiche su mercati emergenti, commercio e investimenti. Le sue tesi tendono a sfidare le convinzioni prevalenti e a far progredire favorevolmente il pensiero collettivo.
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