Penso a diverse donne che ho incontrato durante la mia vita professionale, e che sono state eccezionali perché hanno lavorato sodo, spesso in un ambiente ‘ostile’, e che combinando vita professionale e personale per raggiungere livelli alti hanno dovuto lavorare più duramente degli uomini perché il mondo si è sviluppato ed è organizzato da uomini per gli uomini.
Il nostro campo, l’oncologia delle radiazioni, si basa su tecnologie sofisticate: molta fisica, matematica e biologia complessa, oltre che sulla parte clinica e umana. E le donne sono portatrici di un modo speciale di comportarsi: con semplicità, empatia, organizzazione, razionalità, efficienza, comunicazione e un senso comune che è un vero valore aggiunto. Prendersi cura dei bisogni dei malati di cancro, oltre alla competenza richiede empatia, umanità, umiltà e forza mentale, che spesso, quando combinate, sono qualità femminili.
Naturalmente ho molto rispetto per molti uomini che ho incontrato nel corso della mia carriera, che sono giganti sul campo, però vorrei che più donne si impegnassero in questo settore per bilanciare competenze e comportamenti.
Francoise Mornex – vincitrice dell’HHH Award, il riconoscimento più prestigioso per l’oncologia del polmone
#unadonnalgiorno