Esperanza Spalding è cantautrice e compositrice. Voce calda e talento straordinario nel suonare il basso, con la sua contaminazione di stili, è riuscita a mettere insieme il pubblico appassionato di jazz a quello più propenso all’ascolto di rock, funk, R&B, hip hop o soul. Canta in diverse lingue tra cui inglese, spagnolo, portoghese e francese.
Acclamata dalla critica, nella sua carriera ha collezionato cinque Grammy Awards, un Boston Music Award, un Soul Train Music Award e due dottorati onorari dal Berklee College of Music e dal California Institute of the Arts.
Ha collaborato con artisti di fama internazionale e insegnato musica a Harvard per cinque anni.
È nata il 18 ottobre 1984 a Portland, in Oregon. Cresciuta in una famiglia di musicisti, il suo primo vero approccio alla musica è avvenuto a cinque anni attraverso le lezioni di violino, strumento che ha suonato per dieci anni nella Chamber Music Society dell’Oregon. Durante l’infanzia, a causa di una lunga e grave malattia, ha frequentato poco la scuola dell’obbligo e avuto molto tempo per suonare altri strumenti come pianoforte, oboe e clarinetto. Alla scuola superiore ha scoperto il contrabbasso.
Il passaggio successivo è stato il basso elettrico, strumento che maneggia in maniera egregia.
Ha studiato musica alla Portland State University e si è laureata in teoria musicale e composizione al Berklee College of Music di Boston, dove è diventata la più giovane insegnante, a soli vent’anni.
Ha debuttato nel 2006, pubblicando il disco Junjo. Due anni dopo, ha pubblicato il disco Esperanza.
Nel dicembre 2009, è stata chiamata a esibirsi alla cerimonia del Premio Nobel per la Pace dal vincitore, il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
La sua carriera ha preso una svolta significativa nel 2011, quando è stata la prima musicista jazz a vincere il Grammy come Best New Artist per il suo terzo disco, Chamber Music Society. Nello stesso anno, ha vinto il premio Jazz Artist of the Year ai Boston Music Awards.
Radio Music Society, il suo quarto disco, ha visto la luce nel 2012. Arrivato alla decima posizione nella classifica Billboard 200, le ha portato il Grammy Award per Best Jazz Vocal Album 2013 e il Best Instrumental Arrangement Accompanying Vocalist per il brano City of Roses.
Nel 2013 ha pubblicato il singolo We Are America per protestare contro i campi di prigionia di Guantanamo, che ha visto la collaborazione di Stevie Wonder e Harry Belafonte.
Due anni dopo, è apparsa nella produzione NOVA The Great Math Mystery, in cui ha parlato della connessione tra musica e matematica.
Nel 2016 è uscito Emily’s D+Evolution, un concept album dove prevale la sua anima funk-rock.
L’anno seguente è stata la volta di Exposure. Per questo progetto, ha intrapreso un esperimento creativo a partire dal 12 settembre 2017, con l’obiettivo di creare l’album dall’inizio alla fine in 77 ore consecutive, trasmettendo in streaming l’intero processo creativo in diretta su Facebook. Una volta completato, ha pubblicato 7.777 registrazioni in edizione limitata del disco. La confezione dell’album includeva un pezzo della carta da lettere originale che aveva usato per scrivere i testi e la musica, consentendo a coloro che avevano assistito al processo di possedere un pezzo della creazione stessa, direttamente dalla fonte.
Dal 7 al 18 ottobre 2018 ha pubblicato dodici tracce, una al giorno, che insieme formano il suo settimo album in studio, 12 Little Spells. Ogni brano è stato accompagnato da un video musicale pubblicato sul suo canale YouTube e si collega a una parte del corpo. Il disco, che ha raggiunto il primo posto nella classifica Billboard’s Top Jazz Albums le ha consentito di vincere un ulteriore Grammy nella categoria Best Jazz Vocal Album.
Nel 2021 ha scritto il libretto dell’opera Iphigenia con Wayne Shorter e l’anno seguente è stata l’autrice dell’opera A Good of Her Own Making insieme a Jojo Abot.
Il 9 agosto 2024, ha pubblicato Milton + Esperanza, con il cantante brasiliano Milton Nascimento.
Nel corso degli anni, ha creato la sua cifra artistica cercando la spiritualità in ogni nota e, senza paura di sperimentare, ha mostrato la sua evoluzione, dovuta alla sua capacità di inglobare diverse contaminazioni.
Scrive tutto, musica, arrangiamenti, testi. È un’artista che cerca sempre di spingersi oltre i propri limiti, che non si accontenta mai.
Dotata di presenza scenica magnetica e incredibile tecnica vocale, è sicuramente una donna nata per fare musica. È musica.
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