Lo studio della natura umana da parte delle donne così come degli uomini porterebbe alla nascita di una nuova era di speranza e intelligente cooperazione tra i due sessi e solo attraverso questa un reale progresso può essere raggiunto ed assicurato.
Elizabeth Blackwell è stata la prima donna che si è laureata in Medicina e ha esercitato la professione, tra il disappunto e lo scetticismo di tutti.
Nata in Inghilterra nel 1821, si trasferì giovanissima a Cincinnati, rimasta presto orfana di padre, trovò un incarico come insegnante nel Kentucky.
Fu una sua conoscente malata che, parlandole di come avrebbe preferito essere curata e assistita da una donna, le suggerì di tentare la strada della medicina, perché aveva intelligenza e coraggio sufficienti per provare.
La strada intrapresa non fu per niente facile. La sua domanda di ammissione fu respinta e ignorata da ben 29 scuole di medicina.
Stando alle biografie, un suo amico medico, le disse: «Elizabeth, non ha neanche senso provarci. Non potrai mai essere ammessa a queste scuole. Dovresti andare a Parigi e travestirti da ragazzo per guadagnare la conoscenza necessaria».
Nel 1847, arriva la risposta che le cambierà la vita: viene accettata al «Medical Institution of Geneva College» di New York.
Giunse nella cittadina di Geneva il 6 novembre 1847 e, nonostante l’ammissione, aleggiava un certo scetticismo e stupore ad una decisione così strana per quei tempi, anche tra gli studenti dei corsi. Gli ostacoli incontrati non furono soltanto all’interno del college; anche nella cittadina la gente la evitava, credendola folle o immorale.
Alcuni curiosi entravano ai corsi solo per vederla; anche i professori erano in visibile imbarazzo, tanto che le fu proposto di disertare le lezioni di anatomia riproduttiva. Elizabeth insistette per essere considerata alla stregua di tutti gli altri, così pian piano riuscì a conquistarsi il rispetto e l’approvazione di studenti, professori e perfino degli abitanti di Geneva. Il medico che operava nella cittadina non voleva avere niente a che fare con lei, così Elizabeth si ritrovò a ricevere le persone più povere della città e gli immigrati che soffrivano di tifo, malattia sulla qual basò la propria tesi.
Ostinazione, bravura e sacrificio la fecero diventare la prima donna negli Usa a laurearsi in medicina. La sua impresa fece il giro del mondo. Altre donne seguirono il suo esempio e nell’arco di tre anni si laurearono altre 20 ragazze.
La sua tesi venne pubblicata sul Buffalo Medical Journal. Anche la stampa si occupò della novità di una laurea in medicina a una donna.
Elisabeth Blackwell continuò a istruirsi e, dopo un primo soggiorno in Inghilterra, arrivò a Parigi dove esercitò per un breve periodo nel reparto maternità. A causa delle gravi condizioni igieniche e sanitarie dell’epoca, contrasse una infezione all’occhio ma senza perdersi d’animo continuò a specializzarsi in chirurgia.
Subito dopo la laurea, partì per l’Inghilterra e poi per Parigi, sperando di poter lavorare in qualche grande ospedale europeo per approfondire le sue conoscenze. L’unica opportunità offerta fu l’ammissione all’ospedale ‘La maternité’ per partorienti; la preparazione offertale, però, non era molto dissimile da quella impartita alle giovani donne che si preparavano a diventare levatrici. In seguito, fu ospitata presso il St. Bartholomew’s Hospital di Londra.
Tornò negli Stati Uniti nel 1851 sperando di aprire uno studio, ma il destino le aveva riservato ben altri sentieri da percorrere. Si dedicò alla prevenzione e alla promozione dell’igiene tra partorienti e personale medico che le assistevano e alla propaganda per una preparazione medica rivolta a donne. Nel 1853 fondò New York Infirmary for Indigent Women and Children che offriva servizi e ospitalità a donne e bambini poveri. Nel 1854 adottò una figlia, Kitty, mentre al suo ricovero per poveri si unirà la sorella Emily, che nel frattempo aveva seguito le sue orme. A loro si affiancherà la dottoressa Maria Zakrzewska.
L’ospedale era anche un’opportunità concreta per offrire la necessaria preparazione medica e clinica pratica a donne studenti di medicina. Il passo successivo fu quello di creare un vero e proprio college medico, visto che le donne non riuscivano a entrare nei college maschili.
La scuola, che si chiamò Woman’s Medical College of the New York Infirmary, aprì i battenti nel 1868, con 15 studenti e 9 professori, compresa Elizabeth Blackwell che insegnava Igiene, sua sorella Emily era Professoressa di Ostetricia e Ginecologia.
L’anno successivo, Elizabeth Blackwell lasciò la direzione della scuola alla sorella e partì per l’Inghilterra, dove fu fondamentale il suo aiuto per organizzare la National Health Society e dove fondò la London School of Medicine for Women.
Nel 1875, Elizabeth Blackwell fu nominata Professoressa di Ginecologia al London School of Medicine for Children.
Morì il 31 maggio 1910.
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