culturamusica

Dulce Pontes

Dulce Pontes cantautrice portoghese

Dulce Pontes è la cantautrice portoghese che ha riportato in auge il fado, genere tradizionale lusitano.

La sua ricerca ha dato nuova vita a uno stile musicale che ha fuso straordinariamente insieme le sonorità piene di saudade con quelle più moderne del pop e del folk.

Ha riarrangiato vecchie canzoni popolari dimenticate utilizzando strumenti che erano caduti in disuso.

La sua musica non ha confini geografici e culturali.

Nella sua carriera si è fatta notare per le sue straordinarie doti interpretative, affermandosi come una delle più grandi star della world music.

Ha collaborato e duettato con numerosi artisti e artiste internazionali.

Nata a Montijo l’8 aprile 1969, ha iniziato come attrice teatrale e televisiva prima di dedicarsi completamente alla sua più grande passione, la musica. 

Nel 1991, aver vinto il Festival da Cançao portoghese le diede la possibilità di rappresentare il Portogallo all’Eurovision Song Contest. In Italia è stata insignita del Premio Tenco.

Con i dischi Lusitana e Lagrimas si è affermata ufficialmente cittadina del mondo incantando le platee di tutto il pianeta, dagli Stati Uniti al Giappone, gremite da folle acclamanti, pur senza comprendere una parola di portoghese.

Negli anni ’90 si è esibita nello special televisivo Yes For Europe, nel World Food Day organizzato a Roma dalla FAO, ha partecipato al cinquantaduesimo anniversario dell’ONU a New York e all’Amnesty International Concert di Madrid.

Nel 1995 ha arrangiato il tema di A brisa do coracao insieme a Ennio Morricone, registrando a ruota il doppio CD dal vivo con lo stesso titolo che diventa il suo primo successo internazionale.

La sua hit, Canção do mar, cover di un brano della grande Amália Rodrigues, nel 1997 è stata inserita nella colonna sonora del film statunitense  Schegge di paura.

All’inizio del nuovo millennio il disco O primeiro canto dipinge un mondo dove i quattro elementi acqua, terra, fuoco e aria, rappresentano l’unità e l’armonia di tutte le cose, proponendo un ritorno all’essenziale e a tutti i significati che la rinascita trascina con sé.

Nel 2003 ha prodotto, Focus, frutto della collaborazione con Ennio Morricone.

Il suo album più intimo e personale è uscito nel 2006, col titolo O coração tem três portas (Il cuore ha tre porte) registrato interamente live,  senza la presenza di pubblico, in un convento e in una chiesa in Portogallo.

Nel 2007 ha cantato il brano La Luz Prodigiosa contenuta nell’album We All Love di Morricone.

Nel 2009 per festeggiare i vent’anni di carriera ha pubblicato Momentos, doppio album che contiene le sue più importanti esibizioni dal vivo e alcuni brani inediti.

La capacità di cambiare frontiere sonore, unita al continuo desiderio di ricerca, l’ha spinta a modificare tonalità e frequenze emozionali anche nei brani più tradizionali. La scelta di accompagnare la sua voce col pianoforte ben si raccorda con sonorità che adottano i canti berberi del Marocco, le melodie tribali dell’Angola, con suoni arabi, bulgari e brasiliani.

Il rapporto fra la mia musica e la spiritualità non è metafisico e al contempo è semplicissimo, si basa sul rispetto per l’essere umano e la natura circostante. 

 

#unadonnalgiorno

 

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