Daniela Ducato, imprenditrice green sarda è una campionessa mondiale di innovazione.
È capitana di una squadra fatta di imprenditori, ricercatori, progettisti e comunità del sapere locale e globale.
Esempio dell’innovazione sostenibile, la sua esperienza è partita dalla Banca del tempo del suo Comune, Guspini, nel Medio Campidano, dove le persone offrivano competenze e capacità in cambio di tempo. Grazie a questo concetto il principio della circolarità e dello scambio di competenze vengono calati anche in ambito culturale, sociale e quindi industriale.
Daniela Ducato è la dimostrazione che è possibile fare impresa e ricerca in modo diverso. Produce prodotti innovativi utilizzando solo eccedenze e residui vegetali, animali e minerali.
Lana di pecora, residui di lavorazione della canapa e del sughero diventano materiali per creare pannelli isolanti termici e acustici. La lana viene utilizzata anche per creare barriere che assorbono petrolio o altri inquinanti finiti in mare.
Cavaliera della Repubblica, ha ricevuto moltissimi premi, nazionali e internazionali. Premiata da Legambiente, Fondazione per lo sviluppo sostenibile, è stata insignita del premio Sette Green Award.
Nel 2013 è stata premiata a Stoccolma con l’Euwiin International Award come Miglior Innovatrice d’Europa nell’Edilizia Verde.
Fortune l’ha incoronata imprenditrice più innovativa d’Italia, e per il New York Times i prodotti a cui ha dato vita sono tra le 10 innovazioni che possono salvare il Pianeta.
Nell’Expo 2015 è stata tra le eccellenze imprenditoriali che rappresentano l’Italia. Nel 2016 la sua Edizero, ha rappresentato l’eccellenza italiana al World Economic Forum di New Delhi.
Una rivoluzione ambientale per disinquinare, biodegradare, per edilizia e agricoltura sostenibili.
Partendo dai residui delle sottolavorazioni agricole, boschive, alimentari, dal sughero alle bucce di pomodori, ha contribuito alla creazione di prodotti e posti di lavoro. Non inquina, non spreca, ha contribuito alla realizzazione delle filiere green Edizero, in cui si producono, con industria a km zero, 120 prodotti rinnovabili petrol free. Ogni azienda produttrice è autonoma e scambia con le altre brevetti, ricerca e biotecnologie.
Daniela Ducato è in Italia una delle voci più innovative dell’economia circolare. Per lei gli scarti sono opportunità.
Vengono chiamati scarti, ma non lo sono. In natura non esistono gli scarti. Tutto serve e ha un ruolo. E i prodotti Edizero sono la dimostrazione che basta cambiare lo sguardo per capire che ogni materiale, anche la buccia di un frutto, può essere utile.
La nuova sfida è rendere la ricerca democratica.
La ricerca dovrebbe essere circolare, condivisa, reciproca. Il punto di arrivo di una ricerca già fatta può diventare quella di partenza per un nuovo studio. Ci sono ricerche che non danno il risultato atteso all’inizio e vengono archiviate, ma spesso contendono dati e informazioni importanti che possono essere utili ad altre persone. Anche nella ricerca c’è troppo scarto.
Grazie a una sua iniziativa, a Guspini, paese natale che non ha mai lasciato, c’è la prima zona industriale al mondo in cui tutte le strade e le piazze sono intitolate alle donne, scienziate e innovatrici in tanti settori.
Daniela Ducato, è un vero esempio da imitare e un fiore all’occhiello del nostro paese.
#unadonnalgiorno