O’Tama Kiyohara nasce nel 1861 a Tokyo e studia pittura sin dall’infanzia.
Sono gli anni in cui il Giappone si apre all’Occidente, dopo secoli di chiusura al mondo esterno.
Si avviano rapporti economici e diplomatici con gli Stati Uniti e l’Europa e l’imperatore decide di invitare dall’Italia tre artisti per aprire una scuola d’arte.
Tra questi c’è lo scultore palermitano Vincenzo Ragusa. Nel 1878, O’Tama posa per lui, diventando la prima giapponese a posare per un artista europeo.
Nel 1882, si trasferiscono a Palermo, per aprire una Scuola Superiore d’Arte Applicata per insegnare le tecniche giapponesi di pittura, ricamo e lacca.
I due si sposano e lei cambia il suo nome in Eleonora.
Oltre che pittrice è stata anche illustratrice e reporter.
Nel 1927, un quotidiano giapponese la scopre e pubblica un romanzo a puntate su di lei, rendendola famosa in patria.
Dopo 51 anni, morto il marito, ritorna a Tokyo, dove apre un atelier.
Muore nel 1939, metà delle sue ceneri sono a Tokyo e metà a Palermo.