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Coretta Scott King

Coretta Scott King
Coretta Scott King © 2005 KWAKU ALSTON

Coretta Scott King, musicista e attivista, è stata una personalità di spicco del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti.

Il suo impegno contro ogni forma di discriminazione, l’ha portata a battersi contro il razzismo e la segregazione, in favore dei diritti delle donne, delle persone LGBT+, contro la guerra in Vietnam e l’apartheid, in Sudafrica.

Nata il 27 aprile 1927 a Marion, Alabama, nella fattoria della sua famiglia che discendeva da schiavi. Suo nonno era un importante riferimento religioso nella comunità. Da bambina aiutava a raccogliere cotone nei campi e coltivava la sua passione per il canto che l’aveva portata nel coro della chiesa e a studiare musica a scuola.

Grazie a una borsa di studio aveva studiato al New England Conservatory of Music di Boston, dove si è diplomata in canto e violino e dove ha incontrato il futuro Nobel per la Pace, Martin Luther King Jr. che ha sposato nel 1953. 

L’anno successivo, si erano trasferiti a Montgomery dove il marito era stato nominato pastore alla Dexter Avenue Baptist Church.

La chiesa divenne un centro per il movimento per i diritti civili che dall’Alabama si è allargato a tutto il paese. Insieme hanno combattuto tante battaglie e resistito a minacce, attentati e intimidazioni dai gruppi suprematisti bianchi.

Insegnante di coro in una scuola elementare, per il suo incessante impegno è stata fonte di ispirazione per tante e tanti. Non si è mai considerata un simbolo, ma solo un’attivista che non poteva restare a guardare le ingiustizie senza agire.

Con una figura così importante al fianco, sempre in giro, ha gestito da sola la casa, i quattro figli e figlie e i pericoli ai quali venivano sottoposti a causa della loro esposizione pubblica.

Dopo la morte di Martin Luther King, assassinato il 4 aprile 1968 a Memphis, il suo attivismo l’ha portata a sostenere diverse cause. Per anni è stata sotto stretta sorveglianza dell’FBI per le sue posizioni contro la guerra del Vietnam.

Sempre dalla parte dei diritti delle donne e contro ogni forma di ingiustizia, ha girato il mondo per tenere incontri, conferenze e portare il suo contributo per la pace, contro ogni forma di razzismo e discriminazione. È stata ricevuta da diversi capi di stato e ha partecipato a programmi televisivi e meeting internazionali.

Nel 1969 ha pubblicato la sua biografia My life with Martin Luther King jr.

Per portare avanti l’eredità degli insegnamenti del marito, ha fondato il King Center, portato avanti dal figlio Dexter. 

Tanti sono stati i premi ricevuti nel corso degli anni. A suo nome è stato istituito il Coretta Scott King Award, un riconoscimento che l’American Library Association assegna ad autrici e autori afroamericani che si occupano di letteratura per l’infanzia.

Ha ricevuto lauree ad honorem dalla Princeton University, la Duke University e il Bates College. Ha fatto anche parte della nota associazione femminile afroamericana Alpha Kappa Alpha.

Coretta Scott King ha continuato i suoi impegni di promozione e divulgazione fino alla sua morte, avvenuta il 30 gennaio 2006 a Rosarito, California, in seguito a un cancro alle ovaie.

Al suo funerale, per renderle omaggio, hanno partecipato esponenti del mondo culturale e politico, diversi presidenti e capi di stato. È stata sepolta insieme al marito ad Atlanta, in Georgia.

 

#unadonnalgiorno

 

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