Carly Simon è la cantautrice e musicista statunitense che ci ha regalato canzoni che sono pietre miliari della storia del rock, come la celeberrima You’re So Vain del 1972.
Protagonista di spicco negli anni Settanta, ha registrato 24 album, vinto diversi Grammy Awards, un Oscar e un Golden Globe.
Nata a New York il 25 giugno 1945 è figlia di Andrea Heinmann, cantante e attivista per i diritti civili e Richard Simon, pianista e co-fondatore della celebre casa editrice Simon & Schuster, che ha pubblicato autori come Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Stephen King e Dan Brown.
Cresciuta in un ambiente ricco di stimoli e di frequentazioni artistiche, ha iniziato a studiare canto quando aveva otto anni per migliorare la fonazione in quanto soffriva di balbuzie.
La prima esperienza musicale è stata con la sorella Lucy, nel duo canoro Simon Sisters che, nel 1964, ha registrato l’album Meet the Simon Sisters.
Dopo una breve collaborazione con la rock band Elephant’s Memory e la partecipazione al film Taking Off di Miloš Forman, nel 1971 ha pubblicato il suo primo album, omonimo, con gran successo. Brano trainante è il singolo That’s the way I’ve always heard it should be, un lamento disilluso e cinico sulla famiglia e il matrimonio, a metà strada tra le rivolte sociali degli anni Sessanta e il nuovo romanticismo musicale che stava sorgendo in seno alla cultura hippy.
Era già una stella in ascesa, quando ha iniziato a lavorare al suo secondo disco, No Secrets, al punto da vantare collaborazioni prestigiose come Mick Jagger, che ha inciso i cori di You’re So Vain, la canzone che l’ha consegnata alla storia del rock, vendendo più di un milione di copie solo negli Stati Uniti.
Del 1974 è l’album Hotcakes, nel quale duetta con James Taylor, il famoso cantautore con cui era sposata e da cui ha avuto una figlia e un figlio.
Tre anni dopo ha dato alle stampe Nobody does it better, poi inclusa nella colonna sonora del film La spia che mi amava, decimo episodio della saga di James Bond.
Nel 1979 ha pubblicato Spy e partecipato al concerto No Nukes contro lo sviluppo dell’energia nucleare.
Mentre continuava a sfornare successi, anche con dischi di più facile ascolto con qualche incursione nel cinema, nel 1989 ha vinto l’Oscar per la miglior canzone originale con Let the River Run, composta per la commedia Una donna in carriera, brano poi ripreso dopo l’11 Settembre per una campagna di orgoglio nazionale delle poste americane.
Nel 1994 il suo nome è stato inserito nella Songwriters Hall of Fame.
Il duemila si è aperto con l’album The Bedroom Tapes, interamente scritto nella sua stanza da letto mentre si riprendeva dal cancro al seno.
L’ultimo album di inediti è Never Been Gone, del 2009.
Una lunga carriera in cui non si è mai rifiutata di partecipare a operazioni musicali in sostegno di cause sociali, è stata anche tra le celebrità che hanno cantato Toast to Freedom in favore della libertà di stampa, presentata per i cinquant’anni di Amnesty International.
Inarrestabile, recentemente è stata anche autrice di libri per l’infanzia.
Carly Simon ha sperimentato stili diversi mettendosi sempre in gioco, nelle sue canzoni non ha esitato a esporre la sua vulnerabilità e dimostrare la sua forza. Schiva e riservata, ha un posto di rilievo nell’olimpo della musica di tutti i tempi.
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