Brigitte García è la sindaca ecuadoregna assassinata il 23 marzo 2024.
Aveva ventisette anni e faceva parte del Movimento Rivoluzione Cittadina dell’ex presidente Rafael Correa, al governo dal 2007 al 2017.
Nata il 27 gennaio 1997 a Canoa, prima di entrare in politica lavorava come infermiera e assistente sociale.
Eletta sindaca di San Vicente, nella provincia di Manabí, nell’ottobre 2023, nel suo breve mandato si era impegnata per migliorare le condutture di acqua potabile e risollevare il turismo, l’agricoltura e la pesca.
Nel gennaio 2024, l’Ecuador era stato dichiarato in stato d’emergenza dal presidente Daniel Noboa, in seguito all’escalation di violenza scatenata dalle gang del narcotraffico, che ha causato una ventina di morti, esplosioni di autobombe nelle strade, sequestri temporanei di funzionari carcerari e l’assalto armato a un canale televisivo che trasmetteva in diretta. Dopo i tragici episodi il governo aveva incrementato l’intervento militare, ordinato un coprifuoco notturno e privato la cittadinanza di molti diritti, come quello di riunirsi in pubbliche assemblee.
La mattina del 24 marzo, il corpo di Brigitte García insieme a quello di Jairo Loor, responsabile della comunicazione del Comune, è stato trovato in un’automobile senza vita a causa di molteplici colpi d’arma da fuoco.
La sindaca, che non aveva ritenuto necessario avere una scorta, è stata la terza persona a capo di un’amministrazione comunale uccisa in un anno, tutte nella provincia di Manabí.
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