Si definiscono musulmani e tuttavia vanno contro lo stesso principio base dell’Islam che riconosce uguale diritto all’istruzione. Se gli uomini non vengono deviati una volta istruiti, perché allora le donne dovrebbero?
Begum Rokeya scrittrice, attivista e educatrice, viene considerata la prima femminista del Bangladesh.
Attraverso i suoi lavori, discorsi, iniziative, denunciava le ingiustizie, sensibilizzava le donne allo studio e a ribellarsi alla propria condizione
Il suo vero nome era Rokeya Sakhawat Hossain. Nacque a Rangpur, in Bangladesh, il 9 dicembre 1880, suo padre era uno zamindar (ricco proprietario terriero) e un intellettuale multilingue che ebbe quattro mogli e vari figli e figlie.
Nella sua carriera ha pubblicato racconti, poesie, saggi, romanzi e scritti satirici, con un personale stile letterario caratterizzato da creatività, logica e tanta ironia. Nelle sue opere denunciava i privilegi di cui godevano gli uomini a discapito delle donne ostacolate e discriminate da leggi ingiuste e maschiliste. Incitava le giovani a studiare, perché solo l’istruzione avrebbe potuto dare loro maggiori opportunità di riscatto.
Begum Rokeya ha lottato strenuamente per i suoi ideali, nonostante le tante difficoltà e ostacoli che le si posero davanti nel suo cammino.
Nel 1926, ha presieduto la Women’s Education Conference a Calcutta, il primo importante sforzo per riunire le donne a sostegno del diritto all’istruzione.
La maggior parte delle sue opere, utopiche e femministe, sono state scritte in bengalese affinché potesse trasmettere al meglio il suo sentimento di denuncia e arrivare direttamente nel cuore di tutte le sue connazionali. Scelse, invece, di scrivere Sultana’s Dream in inglese, come se questa “terra di donne” si trovasse necessariamente al di fuori della sua cultura, in Occidente.
Ha partecipato a dibattiti e conferenze riguardanti i progressi delle donne fino alla sua morte, avvenuta a Calcutta il 9 dicembre 1932, subito dopo aver presieduto alla Indian Women’s Conference.
Il Bangladesh ha istituito a Rangpur la prima università pubblica denominata in suo onore, la Begum Rokeya University. Le sono stati intitolati anche parchi, edifici pubblici, statue, strade e centri culturali.
Ogni anno, il 9 dicembre, in Bangladesh si celebra il Rokeya Day, che commemora la sua vita e gesta. In quel giorno, viene conferito il Begum Rokeya Padak, un premio alle donne che hanno dato un contributo eccezionale nella lotta per il riconoscimento dei propri diritti.
La sua figura e attivismo sono ancora oggi di grande ispirazione per tutte le donne bengalesi, in patria e all’estero, che sono costrette a lottare per occupare un posto da protagoniste nella società.
#unadonnalgiorno