Astrud Gilberto è la cantante brasiliana diventata famosa, negli anni Sessanta, per la canzone The Girl from Ipanema.
Molto più nota fuori dal suo paese di origine, con la sua particolare eleganza e sensualità è stata un modello di riferimento per molte musiciste.
Nata col nome di Astrud Evangelina Weinert a Salvador de Bahia, il 29 marzo 1940 da padre tedesco, insegnante di lingue, e madre brasiliana che suonava diversi strumenti. Era ancora bambina quando si trasferirono a Rio de Janeiro dove ebbe modo di frequentare la casa di Nara Leao, musa della nascente bossa nova, dove musicisti e intellettuali si incontravano a conversare, ascoltare musica, suonare. Lì conobbe il futuro marito, João Gilberto, il più noto cantante e musicista dell’epoca.
È stato proprio partecipando agli incontri coi musicisti della “nuova onda” che ha iniziato a cantare e familiarizzare con l’atmosfera delle canzoni che stavano rivoluzionando la musica brasiliana.
La prima esperienza professionale avvenne nel 1963, a New York, quando ha inciso le parti in inglese di due canzoni dell’album Getz/Gilberto, tra cui, The Girl from Ipanema (Garota de Ipanema) scritta dal compositore Antonio Carlos Jobim con le parole di Vinicius de Moraes. Il brano, uscito l’anno seguente come singolo, con soltanto il suo cantato, ebbe un clamoroso successo in tutti gli Stati Uniti, raggiungendo il quinto posto della hit parade e vinse, nel 1965, il Grammy Award come disco dell’anno.
L’inaspettato successo ha segnato l’inizio della sua fortunata carriera come interprete di bossa nova e di musica americana su ritmi brasiliani.
Per tutto il 1964 è stata in tour col gruppo di Stan Getz con cui ha partecipato al famoso concerto sold out alla Carnegie Hall di New York, il 9 ottobre dello stesso anno, evento che ha rappresentato l’apice dell’affermazione della bossa nova negli Stati Uniti e immortalato in un popolare album. Nello stesso anno, ha divorziato dal celebre musicista, di cui ha continuato a mantenere il cognome, ed è rimasta a vivere negli Stati Uniti.
Nel 1965 è uscito il suo primo disco, che portava il suo nome e che ottenne una nomination ai Grammy Awards.
Altri lavori, in quel periodo, la confermarono la più popolare artista brasiliana negli Stati Uniti per la capacità di contaminazione tra bossa nova e musica leggera.
Il suo repertorio comprendeva canzoni brasiliane eseguite in inglese, riproposte in chiave samba e pop.
Ha lavorato con molti importanti musicisti come Quincy Jones, Gil Evans e Antônio Carlos Jobim.
Tra i brani più noti del suo repertorio spiccano la Água de Beber con Jobim e Tristeza di Haroldo Lobo.
Nel 1971 ha inciso un 45 giri in italiano, Ti Mangerei, cover di If Not for You di Bob Dylan, con cui ha partecipato alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia. Nello stesso periodo, la versione inglese era stata portata al successo da una giovanissima Olivia Newton-John e poi incisa da George Harrison nel suo celebre All Things Must Pass.
Nel 1977, ha inciso un disco in cui ha duettato con Chet Baker, suo grande idolo giovanile e modello di riferimento e ispiratore del gruppo di giovani brasiliani che avevano inventato la bossa nova.
Nel 1992 ha ricevuto il Latin Jazz USA Award for Lifetime Achievement per il suo contributo al successo del Latin jazz.
Essenzialmente lontana dalle scene dagli anni settanta, tranne sporadiche incursioni, alla fine degli anni novanta ha partecipato a un disco di George Michael, in cui ha interpretato Desafinado.
Nel 2000 The Girl from Ipanema è entrato nella Grammy Hall of Fame.
Il suo ultimo lavoro risale al 2002.
È morta, a 83 anni, a Filadelfia il 5 giugno 2023.
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