È la prima donna degli ultimi due decenni a conseguire questo risultato e i suoi professori Allen Haggerty e Earll Murman commentarono la sua tesi dicendo che «il suo potenziale va oltre ogni immaginazione».
Ad Harvard infatti c’è già chi la chiama la «nuova Eistein». Intanto, grazie alla sua borsa di studio potrà affrontare il dottorato in una delle università più prestigiose al mondo, in totale libertà.
Non ha sempre voluto fare la scienziata, ma la sua genialità si era manifestata fin da piccola. A 14 anni ha caricato su YouTube il progetto di un piccolo aereoplano da turismo, che ha portato in volo due anni dopo aver conquistato il brevetto.
Da piccola volevo progettare i jet, ma studiando fisica al MIT ho scoperto che mi piaceva di più la scienza nascosta dietro le ali che permettevano il volo.
Nel 2014 ha fatto grandi scoperte nel campo della decifrazione delle tracce delle onde gravitazionali e ha inventato un triangolo che porta il suo nome, Pasterski-Strominger-Zhiboedov, che collega buchi neri, la differenza tra 2 3 e 4 dimensioni e prende spunto dalle teorie avanzate da Weinberg.
Risultati straordinari che vennero citati nel 2016 anche da Stephen Hawking.
Sabrina non ha attirato solo l’attenzione della comunità scientifica: nel 2015 è stata inclusa nella lista di Forbes delle under 30 più influenti del mondo.
La didascalia della celebre rivista americana la descriveva così: «A soli 21 anni, Sabrina Pasterski è già dottoranda in fisica e candidata ad Harvard. Quest’anno, il suo secondo lavoro è stato raccomandato come suggerimento di un redattore in Physical Review Letters, e il suo primo è stato accettato dal Journal of High-Energy Physics entro 24 ore dall’invio. È stata anche la prima donna negli ultimi 20 anni a laurearsi al vertice del suo programma universitario, e nel tempo libero vola con gli aerei».
Durante il suo mandato presidenziale Barack Obama l’ha invitata alla Casa Bianca per parlare della sua partecipazione come attivista al movimento «Let Girl Learn», che sostiene le donne lavoratrici di tutto il mondo.
Pendono dalle sue labbra istituzioni come la NASA, Blue Origin (società di progettazione aerospaziale creata da Jeff Bezos di Amazon) e qualsiasi colosso aziendale con un po’ di sale in zucca e un interesse nella creazione di motori avveniristici. Lei però preferisce proseguire nella ricerca universitaria e rifiuta altre proposte di lavoro. Il suo sogno è inviare gli uomini su Marte con una nave costruita da lei stessa.
I suoi professori assicurano che se c’è qualcuno che un giorno potrebbe costruire una macchina del tempo è sicuramente lei.
Per lei la fisica non è un’ossessione, ma una vera passione. La materia, che spesso risulta ostica e difficile agli studenti, viene da lei descritta come «elegante e stimolante».
Sabrina Pasterski è tanto giovane e già di esempio per tante ragazze nel mondo. È determinata e positiva, e forse è proprio questo il suo segreto.
Se sei ottimista in ciò che credi, lo puoi anche fare. Soprattutto, è importante non perdere i sogni coltivati da bambini.