Ho visto bambini e bambine prendere bottigliette di plastica e riempirle con l’acqua sporca e poi berla, perché non avevano altra scelta. E io che quando tornavo in America potevo prendere l’acqua del rubinetto. Non va bene così. Ogni anno 500.000 bambini muoiono per malattie legate all’acqua.
Deepika Kurup, classe 1998, è una tenace scienziata, divulgatrice, imprenditrice sociale e studentessa all’Università di Harvard. Vive negli Stati Uniti con la sua famiglia di origine indiana.
A 14 anni, nel garage di casa, ha inventato un innovativo sistema di depurazione delle acque che utilizza l’energia solare.
La sua ricerca le ha fatto vincere il premio America’s Top Young Scientist nel 2012. Nel 2014 è stata insignita del “Premio per la gioventù ambientale del presidente degli Stati Uniti” e ha rappresentato gli USA in Svezia, allo Stockholm Junior Water Prize.
Nel 2015 è stata nominata dalla rivista Forbes nei “30 under 30 per la scienza” e ha vinto il Google Science Fair del National Geographic.
Ha inventato un sistema a buon mercato e sostenibile, con un foto catalizzatore – sostanza che reagisce all’acqua e si alimenta col sole – più un filtro. Questa combinazione rimuove la maggior parte dei contaminanti (il 98 % dei batteri dopo il filtraggio e il 100 % entro 15 minuti) ed è anche riutilizzabile.
Riconosciuta come la miglior giovane scienziata d’America nel 2016, attualmente è CEO e fondatrice di Catalyst per World Water, impresa sociale volta a distribuire la tecnologia da lei sviluppata in aree con scarsità d’acqua.
Convinta che l’educazione STEM abbia il potere di rivoluzionare il mondo, è attivamente impegnata per aumentare la consapevolezza della crisi idrica globale e incoraggiare studenti di tutto il mondo a dedicarsi alla scienza, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica. È stata invitata a parlare in scuole, conferenze internazionali e alle Nazioni Unite.
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