Silvia Maribel Arriola, è stata la prima suora della storia ad accompagnare, come infermiera, un gruppo armato.
Nata nel 1951, fu assassinata dall’esercito nel 1981 a El Salvador.
La giovane si era aggregata al Frente Farabundo Martí de Liberación Nacional (Fmln) – Frente Occidental “Feliciano Ama” – all’epoca della guerra scatenata dal regime militare di El Salvador contro le organizzazioni popolari.
Era nel gruppo Religiosas para el Pueblo. Faceva volontariato nei quartieri più poveri di El Salvador con le comunità ecclesiali di base, molto legate ai sindacati e agli studenti universitari.
Si faceva portavoce della parola di un Dio che denunciava le ingiustizie sociali inchiodando, al tempo stesso, i militari salvadoregni alle loro responsabilità.
Soprattutto, dopo i massacri del Río Sumpul, dove furono uccisi tra i 300 e i 1500 contadini.
Quando, nel 1992, furono firmati gli accordi di pace che misero fine a 12 anni di conflitto armato, furono registrate circa 75.000 vittime assassinate e 8.000 desaparecidos.