Noura Al Matrooshi sarà la prima astronauta degli Emirati Arabi.
È stata selezionata tra oltre quattromila candidati e prenderà parte a una sessione di addestramento al Johnson Space Center di Houston, negli Stati Uniti, insieme a un gruppo di astronauti americani, in vista di future missioni nello spazio.
Sono state esaminate le abilità in campo scientifico, l’istruzione e l’esperienza pratica. Inoltre sono state fatte una serie di valutazioni fisiche, psicologiche e mediche.
Nata nel 1993, Nora Al Matrooshi sin da piccola era appassionata si spazio, si divertiva a osservare le stelle e i pianeti.
A 18 anni, ha vinto le Olimpiadi Internazionali della Matematica negli Emirati.
Si è laureata in ingegneria meccanica nel 2015, fa parte della American Society of Mechanical Engineers. Durante il corso di studi a Abu Dhabi, ha frequentato l’Università di Scienze Applicata di Vaasa in Finlandia e studiato coreano alla Hanyang University di Seoul dopo essere stata selezionata in un programma per giovani ambasciatori nel 2013.
Dal 2016 lavora presso la National Petroleum Construction Company di cui è stata vice presidente del consiglio dei giovani per tre anni consecutivi. Ha rappresentato gli Emirati alla Conferenza Internazionale delle Nazioni Unite sulla Gioventù nel 2018 e 2019.
Il suo sogno è di sbarcare sulla Luna da una navicella degli Emirati. Il suo paese sta sviluppando un programma spaziale che ha visto già portare in orbita la sonda Amal attorno a Marte. L’intento è sviluppare le proprie capacità scientifiche e tecnologiche e ridurre la dipendenza dal petrolio. Gli Emirati Arabi Uniti hanno in programma di lanciare un Rover lunare entro il 2024 e lavorano all’insediamento su Marte entro il 2117.
Noura Al Matrooshi è un grande esempio di talento, qualità e competenza. Ha guidato progetti di ingegneria per la Abu Dhabi National Oil Company, ha già motivato centinaia di giovani e partecipato all’organizzazione degli Special Olympics IX MENA Games.
Insomma, una donna portentosa e molto determinata di cui sentiremo ancora tanto parlare.
#unadonnalgiorno