Nzambi Matee, ingegnera, ricercatrice e imprenditrice kenyota, si è inventata un modo geniale per produrre materiale per l’edilizia partendo dagli scarti di plastica.
Ecologista convinta, invece di stare a guardare la distruzione del nostro pianeta, si è inventata un lavoro e posato la prima pietra della sostenibilità a Nairobi.
Ha introdotto un’innovazione nel settore delle costruzioni che mette in luce le opportunità ambientali della economia circolare.
Il suo motto è “act for nature“.
In nome della salvaguardia del Pianeta, ha inventato un nuovo tipo di mattoni, 5-7 volte più resistenti di quelli in cemento. Adopera plastica riciclata, in particolare, quei rifiuti che in genere non si possono più riciclare.
L’azienda che ha fondato, Gjenge Makers, è una start-up che crea materiali da costruzione leggeri, eco-compatibili e a basso costo, che produce circa 1500 mattoni al giorno. Riceve gratuitamente i rifiuti dalle fabbriche di imballaggi, li seleziona e li plasma.
Una volta selezionati, gli scarti di plastica, vengono mescolati con sabbia, riscaldati e poi compressi, fino a risultare dei perfetti parallelepipedi venduti a prezzi variabili, a seconda dello spessore e del colore ottenuti. Destinati a opere di pavimentazione e edilizia, questi mattoni e mattonelle sono molto duri e resistenti, ma anche molto leggeri, qualità che agevola il trasporto e ne abbatte i costi.
Nzambi Matee è stata nominata Young Champion of the Earth dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.
La motivazione è che la sua invenzione insegna a «ripensare al modo in cui si fabbricano i prodotti industriali e a occuparcene anche quando sono alla fine del loro ciclo di vita».
Una giovane donna assolutamente brillante e piena di risorse che ha anche progettato dei macchinari che facilitano la produzione nella sua fabbrica. La sua ricerca alla sostenibilità non si arresta, incontra periodicamente esperti di riciclaggio, per perfezionare il prodotto e renderlo sempre più sicuro.
L’innovazione di Nzambi Matee nel settore delle costruzioni mette in luce le opportunità economiche e ambientali di quando, da un’economia lineare, dove i prodotti, una volta utilizzati, vengono scartati, si passa a quella circolare, dove i materiali continuano a esistere nel sistema il più a lungo possibile.
È una giovane e brillante donna che contribuisce col suo grande impegno a un pianeta più sostenibile.
#unadonnalgiorno