Leyla Hussein, psicoterapeuta, attivista, docente e divulgatrice pluripremiata per il suo impegno a sostegno delle vittime di abusi sessuali, è un’esperta mondiale sul tema delle mutilazioni genitali femminili.
Nel 2020, è diventata Rettrice dell’Università di St Andrews, l’ateneo più antico della Scozia e tra i più prestigiosi d’Europa, passando alla storia come la prima donna nera a ricoprire questa carica.
Cittadina britannica, è figlia di persone provenienti dalla Somalia, dove è nata nel 1980. Aveva 7 anni quando è stata sottoposta a mutilazione genitale e da sempre ha lavorato per la prevenzione, cura e assistenza di donne vittime di questa orribile pratica. Il suo lavoro è stato presentato in atenei, piattaforme e convegni in tutto il mondo.
Ha creato il Dahlia Project, primo ente a fornire assistenza specialistica alle donne sopravvissute alle mutilazioni nel Regno Unito.
Nel 2017 ha iniziato un podcast chiamato The Guilty Feminists.
Ha ricevuto un dottorato onorario ed è diventata professoressa associata alla West London University dal settembre 2018.
La sua ossessione è creare spazi sicuri per donne e ragazze.
Ha creato il rivoluzionario progetto Face of Defiance, una serie di ritratti fotografici e interviste con le sopravvissute alle mutilazioni.
È consulente strategica e ambasciatrice globale per The Girl Generation Movement, che lavora per porre fine alla MGF a livello mondiale, attiva in molti paesi africani.
Il documentario The Cruel Cut che ha seguito il suo operato, ha ricevuto una nomination per il Premio BAFTA.
Leyla Hussein è stata nominata Cosmopolitan Campaigner of the Year 2010, è stata inclusa nella Lista delle 100 donne più influenti per la BBC nel 2013, nella Woman’s Hour Power del 2014 e Debretts 500 come una delle persone più influenti del Regno Unito. Ha ricevuto il Freedom Borough Award dal Walthamstow Borough Council nell’aprile 2018.
Scrive regolarmente sui media nazionali e internazionali, appare sovente come commentatrice esperta su diritti e salute delle donne.
È stata una delle protagoniste del documentario #Female Pleasure, che narra il viaggio di cinque donne impegnate nella sessualità femminile autodeterminata.
Nel 2019, Leyla Hussein è stata nominata Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico (OBE) per il suo lavoro nell’affrontare le mutilazioni femminili e l’uguaglianza di genere.
È un grande esempio da imitare, donne come lei costruiscono i tasselli per un mondo migliore.
#unadonnalgiorno