Alice Munro è stata la prima scrittrice canadese a vincere il Nobel e prima autrice di narrativa breve.
Celebrata dalla critica internazionale è stata anche insignita col Man Booker International Prize alla carriera, ha vinto per tre volte l’importante premio canadese Governor’s General Award, il Marian Engel Award e il Rogers Writers’ Trust Fiction Prize del 2004, per la raccolta di racconti In Fuga.
Ha pubblicato tredici raccolte di racconti e un romanzo, molti suoi testi sono stati pubblicati su riviste prestigiose come The New Yorker e The Paris Review.
Autrice di racconti, forma di narrativa spesso trascurata, con straordinaria abilità nel raccontare i dettagli, è riuscita a dare profondità psicologica alle tante donne di cui ha scritto, con una lingua semplice e intensa.
Ambientate nella sua regione natale, l’Ontario, le sue storie, illuminate spesso dal suo umorismo tagliente, esplorano temi come sesso, il desiderio, l’insoddisfazione, l’invecchiamento, il conflitto morale.
La sua scrittura è stata definita rivoluzionaria per come ristruttura completamente l’architettura del racconto breve, in particolare per il suo trattamento del tempo, la cui narrazione si sposta continuamente dal passato al futuro.
Nel 2013 ha vinto il Nobel per la letteratura, con la motivazione: “maestra del racconto breve contemporaneo, capace di racchiudere in poche pagine l’intera complessità epica del romanzo”.
Nello stesso anno ha annunciato che non avrebbe più scritto.
È morta nella sua casa di Port Hope, il 13 maggio 2024, in seguito a una lunga malattia neuro degenerativa.