attivismolgbtq+

Janet Mock

Janet Mock

Janet Mock, giornalista, scrittrice e attivista transgender, è stata inclusa tra le 100 persone più influenti del 2018 dalla rivista Time.

Nel 2014 è comparsa nel video del Doodle di Google per la Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne nell’elenco delle 50 persone Lgbtq+ più influenti nel mondo della comunicazione.

Nata a Honolulu il 10 marzo 1983 , da una famiglia con diverse discendenze culturali, ha iniziato la sua transizione nell’adolescenza, prostituendosi per pagare le cure ormonali. A diciotto anni si è sottoposta all’operazione per cambiare sesso.

Prima della famiglia a continuare gli studi, si è laureata in Marketing e Moda all’Università di Mānoa e specializzata in Belle Arti e Giornalismo all’Università di New York.

Ha lavorato come editrice della rivista People per cinque anni per poi passare a Marie Claire, dove ha scritto articoli sulla rappresentazione razziale nel cinema e in televisione e sulla presenza delle donne trans nell’industria della bellezza. Ha scritto di diversi argomenti anche per Elle, The Advocate Huffington Post.

Consacrata come opinion leader, è comparsa su numerose copertine e ha vinto diversi premi per il suo impegno tra cui il Sylvia Rivera Activist Award. Ha lanciato diversi ashtag e si è spesa in campagne per sostenere l’empowerment delle donne trans, ha tenuto discorsi d’apertura in varie università statunitensi e condotto premi e rassegne.

Fa parte del consiglio d’amministrazione della Arcus Foundation, ente benefico che sostiene i diritti delle persone Lgbtq+.

Nel 2014 ha pubblicato il suo primo libro Redefining Realness: My Path to Womanhood, Identity, Love & So Much More, un testo autobiografico sulla sua esperienza adolescenziale come transgender razzializzata, subito inserito nella lista dei best seller del New York Times. Tre anni dopo ha scritto Surprising Certainty.

È stata ospitata nei più importanti programmi di intrattenimento statunitensi, dove non ha mai mancato di portare avanti le sue idee e i suoi contributi che hanno sollevato non poche polemiche.

Ha girato diversi documentari sul mondo Lgbtq+ come The Trans List e, nel 2018, è stata la prima donna transgender di colore a dirigere e sceneggiare un episodio della fortunata serie tv, Pose, per cui ha ricevuto una nomination agli Emmy Award.

Per Netflix ha diretto le serie The Politician Hollywood e sceneggiato la miniserie Dahmer.

 

#unadonnalgiorno

 

You may also like

Fatima Ouassak
attivismo

Fatima Ouassak

Solo un progetto di liberazione dal sistema coloniale-capitalista potrà contribuire a risolvere il ...

Comments are closed.

More in attivismo

Emma Sulkowicz
arte

Emma Sulkowicz

Il materasso rappresenta un luogo privato dove avviene gran parte della vita intima. ...
Lilian Ngoyi
africa

Lilian Ngoyi

Lilian Ngoyi, nota anche come Ma Ngoyi, è stata la “madre della resistenza nera” ...