Per me l’orchestra è il più grande degli strumenti. Per un musicista significa quello che per un pittore è la tavolozza.
Antonia Brico è stata la prima direttrice d’orchestra riconosciuta a livello internazionale. Ha lottato duramente per affermarsi in un mondo maschilista che la discriminava solo in quanto donna, trascurando la sua eccellenza musicale.
In realtà, già nel 1929 Lise Maria Mayer aveva diretto i Berliner Philharmoniker, ma non aveva proseguito e non era mai uscita dai confini nazionali.
Antonia Brico è diventata la più conosciuta anche per l’ostinazione che l’ha contraddistinta.
Nata a Rotterdam il 26 giugno del 1902, col nome di Antonia Louise Brico da madre single, i suoi genitori adottivi le diedero il nome di Wilhelmina Wolthuis. La nuova famiglia si trasferì a Oakland, in California nel 1907. A dieci anni un medico suggerì alla famiglia adottiva di farle prendere lezioni di piano, affinché non si mangiasse più le unghie.
In adolescenza, saputa la verità sulla sua nascita, abbandonò la casa dei Wolthuis e si fece chiamare col suo nome di battesimo, Antonia Brico. Si iscrisse all’Università di Berkeley dove divenne assistente di Paul Steindorf, direttore dell’opera di San Francisco. Studiò pianoforte per due anni con Sigismond Stojowski. Nel 1926, si trasferì ad Amburgo, il leggendario maestro Karl Muck, direttore della Boston Symphony e dell’Hamburg Philarmonic, divenne il suo mentore e Antonia la sua apprendista per quattro anni.
Nel 1927, dopo aver frequentato il master per direttori d’orchestra della Berlin State Academy of Music, fu la prima diplomata americana della storia. Nel 1930, raggiunse l’apice del suo talento e del riconoscimento internazionale: debuttò con la Berliner Philarmonic.
Furono due anni di incredibili successi in Germania e in Europa. Avendo raggiunto la vetta dei riconoscimenti, avuti non solo dal pubblico ma da grandi compositori e direttori come Sibelius che la invitò a dirigere l’Orchestra Filarmonica di Helsinki, tornò a New York con il sogno di avere la direzione stabile di un’orchestra. Nel 1938 fu la prima donna a dirigere la New York Philarmonic.
Ma sulla sua strada c’era un mondo maschilista ostile, che si materializzò nella persona del baritono solista John Charles Thomas, che si rifiutò di essere diretto da una donna. La data venne annullata, i biglietti rimborsati. Questo episodio influì sull’atteggiamento di tutto il mondo della musica sinfonica e operistica americana: da nessun teatro giunse mai il conferimento di direttrice stabile. A nulla valse la crescente stima di grandi personaggi nel mondo della musica e della società civile (Bruno Walter, Arthur Rubinstein e la first lady Eleanor Roosvelt). Le critiche più comuni che la accompagnavano erano: “Peccato che Antonia sia nata cinquant’anni prima”, oppure “Che disgrazia per questa orchestra essere diretta da una donna”.
Ma la donna non si lasciò abbattere, reagì fondando a Denver la prima orchestra femminile del mondo: la New York Women’s Symphony Orchestra; nel tempo si aggiunsero anche degli uomini. Successivamente le sue musiciste, vollero chiamarsi Brico Symphony Orchestra, per ringraziarla e renderle merito.
Nel 1948 fu nominata direttrice della Denver Community Symphony (divenuta poi Denver Philarmonic). Guidò poi la Boulder Philharmonic Orchestra dal 1958 al 1963. Insegnò pianoforte e direzione d’orchestra a importanti musicisti, continuò ad apparire come direttrice ospite in orchestre di tutto il mondo, tra cui anche la Japan Women’s Symphony.
Un documentario sulla sua vita intitolato Antonia: A Portrait of a Woman e diretto da Jill Godmillow, fu realizzato, con l’aiuto di Judy Collins che era stata sua allieva, nel 1974. Questo film fu in parte il motivo per cui venne invitata a dirigere la Mostly Mozart Festival Orchestra nei concerti registrati nel 1975 dalla Columbia Records e la Brooklyn Philarmonic nel 1977.
Antonia Brico morì a Denver nel 1989, dopo una lunga malattia.
History Colorado, precedentemente nota come Colorado Historical Society, possiede una grande quantità delle sue carte personali. Era anche stata inserita nella Colorado Women’s Hall of Fame nel 1986.
La regista olandese Maria Peters ha scritto e diretto un film sulla vita di Antonia Brico, ‘De Dirigent‘ (La direttrice), uscito nelle sale il 25 ottobre 2018.
Le registrazioni dei suoi concerti sono oggi introvabili. Restano solo due ouvertures di opere mozartiane di dodici minuti, due piccoli gioielli di questa grande artista, donna forte e combattiva, irriducibile femminista.
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