Sahar Pirzada, attivista statunitense di origine pakistana, è l’advocacy manager di HEART Women & Girls Project, organizzazione no profit che esplora le intersezioni tra islamofobia e violenza di genere.
Si occupa dei diritti delle donne musulmane che, quotidianamente, vengono discriminate in molti aspetti della loro vita, inclusa l’assistenza sanitaria, per promuovere la giustizia riproduttiva e sradicare la violenza di genere garantendo la possibilità di libera scelta sessuale e l’accesso ai servizi. Promuove spazi sicuri di ascolto e sostegno per interrompere le consuetudini di silenzio generazionale e istituzionale.
Ha una vasta esperienza di lavoro come organizzatrice ed educatrice.
Cresciuta nella Bay Area di San Francisco, ha frequentato una scuola islamica fino all’11 settembre, quando la struttura ha cominciato a subire pesanti minacce ed è stata costretta a chiudere. Sebbene fosse piccola e non ancora esposta alle micro aggressioni e discriminazioni quotidiane in quanto musulmana, ha cominciato a sperimentare l’islamofobia sulla sua stessa persona e questo ha scaturito una diversa consapevolezza del suo stare al mondo e il conseguente attivismo.
Dopo la laurea in Studi su Sviluppo e Inclusione comunitaria a Berkeley, nel 2012, si è trasferita per qualche anno a Singapore dove ha lavorato come coordinatrice di un progetto finanziato dalle Nazioni Unite che promuoveva un’interpretazione equa dell’Islam.
Tornata negli Stati Uniti nel 2015, è diventata co-presidente di Vigilant LOVE, comunità che sfida l’islamofobia e altre forme di violenza interpersonale, comunitaria, istituzionale e statale attraverso azioni dirette, seminari di educazione politica, campagne e programmi di solidarietà e sostegno culturale e materiale.
Ha un master di Studi Sociali all’Università della California del Sud.
Attualmente vive a Los Angeles e gira il paese per tenere discorsi e seminari apportando il suo contributo a un’idea di Islam sana ed equa che rispetti le scelte e le differenze di genere e identità sessuale.
Ha partecipato a importanti campagne di impatto internazionale come SHOUT (Sexual Harrassment Out) rivolta alle donne vittime di violenza.
Il suo lavoro è stato segnalato dalle maggiori testate americane.
Sahar Pirzada è stata tra le diciassette attiviste segnalate da Lizzo, durante la cerimonia dei People’s Choice Awards 2022 che presentandola ha dichiarato: Lavora per le donne musulmane per promuovere la giustizia riproduttiva e proteggere la comunità dalla violenza di genere e da sistemi oppressivi nei loro confronti.
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