culturastoria

Laura Gonzenbach

Laura Gonzenbach

Laura Gonzenbach è stata una scrittrice e etnologa che ha raccolto racconti storici, fiabe e leggende delle classi popolari della Sicilia del diciannovesimo secolo.

Il suo titanico lavoro di raccolta delle tradizioni orali dell’isola è stata una delle rare opere folcloristiche ottocentesche realizzate da una donna. 

Nata a Messina, il 26 dicembre 1842, era figlia di Peter Victor, colto mercante e banchiere svizzero che fu, per quarant’anni, console della Confederazione Elvetica a Messina, la madre, che proveniva da una piccola città tedesca, morì quando lei aveva solo cinque anni. Da quel momento venne accudita e seguita negli studi dalla sorella Magdalena, donna di grande cultura che, nel 1874, fondò una scuola femminile, l’Istituto-Convitto Gonzenbach destinato alle giovani desiderose, in barba alle convenzioni del tempo, di intraprendere una carriera scientifica e accademica. Insieme alla sorella ha seguito da vicino il dibattito europeo sull’emancipazione femminile.

Laura Gonzenbach è stata una delle pioniere della ricerca antropologica nel mondo. Dopo inesauste esplorazioni linguistiche e storiche tra persone di diversi ceti, tra cui tante donne, nel 1870 ha pubblicato a Lipsia il suo libro in due volumi dal titolo Sicilianische Märchen ovvero Racconti popolari siciliani.

Un’opera monumentale per dimensioni e rilevanza, che ha influenzato scrittori come Giovanni Verga che se ne servì nella stesura dei materiali preparatori de I Malavoglia per l’inesauribile ricchezza di proverbi e espressioni idiomatiche e Luigi Capuana che ne fece il fondamento della sua produzione fiabesca.

Un libro composto in una lingua stratificata che riporta il caleidoscopico dipanarsi dell’inventiva isolana insieme alle pratiche più deteriori e controverse messe alla berlina con pungente ironia. Racconti di miseria e di bontà fiaccata da eventi tragici. Storie senza censura di un popolo che, con una battuta, ha sempre addolcito i tanti rospi amari ingoiati.

L’edizione completa comprende 92 racconti in versione tedesca, due racconti in versione originale in dialetto messinese e note comparative. Una fedele narrazione che, attenendosi alle fonti, comprende anche episodi brutali e sessuali.

Laura Gonzenbach è morta il 16 luglio 1878 a Messina.

Il suo lavoro è stato a lungo dimenticato fuori dalla Germania fino al 1964, quando che una riedizione parziale, una traduzione di 38 dei suoi racconti, è stata pubblicata in Italia, seguita nel 1999 dall’edizione completa, di Luisa Rubini. Nel 2006 è seguita anche un’edizione in inglese a cura di Jack Zipes dal titolo Beautiful Angiola.

Alcuni dei manoscritti originali sono andati durante il terremoto di Messina del 1908.

Grazie a Laura Gonzenbach, il patrimonio folcloristico e storico dei racconti siciliani è stato sottratto alla semplice tradizione orale e consegnato per sempre alla memoria di un intero popolo.

 

#unadonnalgiorno

 

You may also like

Fede Cheti
arte

Fede Cheti

“Lavoro esclusivamente con donne, sono ottime collaboratrici, validissime, puntuali. Sì, sono femminista: al ...
Moshtari Hilal
arte

Moshtari Hilal

Moshtari Hilal, artista visiva e scrittrice che opera tra Berlino e Amburgo, nella ...

Comments are closed.

More in cultura

Cristina Caprioli
arte

Cristina Caprioli

L’arte deve disorientare, deve trasmettere una sensazione di cui non puoi appropriarti, non ...
Theresa Goell
cultura

Theresa Goell

Theresa Goell è stata l’archeologa che ha infranto barriere culturali e di genere ...