Natalia Satz è stata una regista, drammaturga e produttrice russa che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica e del teatro.
Per molti anni ha diretto vari teatri per bambini tra cui il Teatro Musicale per l’Infanzia di Mosca che oggi porta il suo nome.
Per il suo lavoro, ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio di Stato dell’URSS (1972), il Premio Artista popolare dell’URSS (1975), il Premio Lenin (1982), la medaglia Eroe del lavoro socialista (1983) e il Premio Lenin Komsomol (1985). Nel 1962 è stata eletta nell’Unione degli scrittori dell’URSS.
Natalya Il’inichna Sats nacque a Irkutsk, nella Russia imperiale, il 27 agosto 1903, lì suo padre Ilya Sats, compositore amico e protetto di Lev Tolstoj, era in esilio politico. La madre Anna Shchastnaya, figlia di un generale ucraino era una cantante professionista.
La famiglia si trasferì a Mosca nel 1904, quando Ilya Sats divenne direttore musicale del Teatro dell’Arte di Mosca (MAT) fondato da Konstantin Stanislavsky nel 1898.
A soli quindici anni Natalia Sats ha cominciato a produrre spettacoli itineranti per bambini su proposta del commissario all’Istruzione. Dopo pochi anni ha diretto un suo teatro dove si è affermata a livello internazionale come regista teatrale e produttrice.
Nel 1931 ha messo in scena Le nozze di Figaro a Buenos Aires e Falstaff a Berlino.
Lungimirante direttrice del Teatro per Bambini di Mosca, commissionò al grande Sergei Prokofiev un’opera teatrale che introducesse i piccoli agli strumenti dell’orchestra. Nacque così la famosissima opera Pierino e il lupo, a cui ella stessa ha collaborato alla creazione e al libretto, che ha debuttato alla Filarmonica di Mosca il 2 maggio 1936 diventando repentinamente un successo globale. Registrata più di 400 volte, è stata tradotta in moltissime lingue.
Nel 1937, Natalia Satz fu vittima delle repressioni sovietiche. Dopo l’arresto del marito, il ministro del Commercio sovietico Israel Veitser, fu accusata di essere imparentata con un traditore della Patria. Venne arrestata e detenuta, poiché si rifiutò di firmare una confessione, fu condannata a cinque anni di lavoro forzato in Siberia.
Successivamente venne esiliata in quella che oggi è la città di Almaty, in Kazakistan. Fu lì che, nel 1944, unì tutti i suoi sforzi per aprire un teatro ragazzi che inaugurò il 7 novembre 1945 con una sua produzione.
Dopo la morte di Stalin, nel 1953, Natalia Sats venne riabilitata. Tornata a Mosca nel 1958, iniziò a gestire un teatro itinerante per bambini che, grazie al supporto di influenti personalità, nel 1965 divenne il Teatro Musicale per l’Infanzia.
La sua compagnia con i suoi spettacoli, ha fatto tour in tutto il mondo, esibendosi in molti paesi e lingue.
Natalia Sats ha scritto anche tre libri, compresa la sua autobiografia.
Ha lasciato la terra il 18 dicembre 1993, è stata sepolta nel cimitero Novodevichy di Mosca accanto a suo padre.
Oltre alle tante onorificenze per il suo contributo all’arte e alla musica, le sono stati intitolati il Teatro Musicale per l’Infanzia di Mosca e il Teatro Statale per l’Infanzia di Almaty.
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