Bangladesh. È stata molestata sessualmente dal preside ma quando ha deciso di denunciare tutto alla polizia, invece di essere difesa, è stata umiliata e derisa.
Quando è tornata a scuola, è stata aggredita e bruciata viva dai suoi stessi compagni di classe.
La famiglia della 19enne è stata isolata e lei minacciata, ma la ragazza si è presentata comunque a scuola per svolgere gli esami finali.
Qui, è stata attirata in una trappola, è stata fatta salire sul tetto, con la scusa di metterla al sicuro, e lì è stata uccisa.
I responsabili avrebbero tentato di farle ritrattare le accuse ma quando lei si è rifiutata, le hanno dato fuoco.
I giovani hanno tentato di simulare un suicidio ma la ragazza, prima di morire in ospedale con ustioni sull’80 per cento del corpo, è riuscita a raccontare tutto e a registrare un audio sul cellulare del fratello.
Nusrat Jahan Rafi un’altra vittima di femminicidio. Ammazzata per aver denunciato le molestie.