Filomena Lamberti sfigurata per sempre dall’acido che suo marito le versò addosso nel 2012.
Ad oggi, sono sette anni che lui non mi dà un minimo di mantenimento. Vivo con un sussidio minimo di 285 euro al mese.
L’aggressione con l’acido è un omicidio d’identità perché tu non ti vedi più allo specchio come una volta, la tua identità viene cancellata.
È un omicidio, pur restando in vita.
Filomena Lamberti ha lottato per la vita per settimane e subito oltre 25 interventi di ricostruzione facciale.
Il suo carnefice, Vittorio Giordano, ha scontato soltanto 16 mesi di carcere.
Mentre la moglie si trovava ancora in ospedale, è tornato libero, in un’intervista a Le Iene, ha dichiarato di «vivere tranquillamente e di non essersi pentito».
C’è stato un processo lampo terminato con una condanna per maltrattamenti in famiglia che non si è potuto riaprire perché lui ha patteggiato la pena, il che significa che ha scontato il suo debito con lo Stato.