Agatha Christie è la più importante giallista della letteratura e la romanziera più venduta di tutti i tempi, circa due miliardi di copie.
Le sue opere sono al terzo posto nella classifica dei libri più pubblicati al mondo, dietro solo alla Bibbia e a quelle di Shakespeare. Ha scritto 66 romanzi polizieschi e 14 raccolte di racconti.
Dalla sua penna sono usciti i celeberrimi personaggi di Hercule Poirot e Miss Marple, protagonisti di buona parte della sua produzione letteraria e di una vasta serie di adattamenti cinematografici e televisivi.
Oltre ai romanzi gialli che l’hanno resa celebre, ha scritto anche racconti, opere teatrali e alcuni romanzi rosa pubblicati con lo pseudonimo di Mary Westmacott.
Agatha Mary Clarissa Miller nacque a Torquay, nel Devon, il 15 settembre 1890 in una ricca famiglia dell’alta borghesia. Era una bambina molto curiosa e lettrice vorace sin dalla tenera età. A dieci anni scrisse la sua prima poesia.
La prima parte della sua istruzione fu domestica, nel 1902 venne mandata in una rigida scuola per ragazze e tre anni dopo andò a studiare a Parigi.
Tornata in Inghilterra nel 1910, trovò la madre, rimasta vedova che era malata. Andarono insieme a Il Cairo, destinazione turistica allora molto comune per i ricchi britannici, dove ebbe modo di visitare le piramidi e conoscere le atmosfere esotiche che tanto torneranno nei suoi libri.
Tornata in Gran Bretagna si dedicò al teatro, scriveva sceneggiature e recitava.
Nel 1914 sposò Archibald Christie, ufficiale nato in India, da cui prese il cognome che conservò anche dopo il loro divorzio, nel 1928. Dalla loro unione nacque la sua unica figlia Rosalind Margaret, nel 1919. Insieme viaggiarono tanto, andarono in Australia, Nuova Zelanda e Hawaii. In Sudafrica è stata la prima donna inglese a praticare il surf.
Gli esordi come scrittrice non furono facili, fronteggiò molti rifiuti prima di vedere un suo libro pubblicato nel 1920, Poirot a Styles Court, iniziato a scrivere quattro anni prima. Il protagonista è Hercule Poirot, ex ufficiale di polizia belga noto per i suoi baffi e la testa a forma di uovo, rifugiato in Gran Bretagna dopo l’invasione tedesca. L’ispirazione le derivò dai molti soldati belgi che aveva curato come infermiera volontaria durante la prima guerra mondiale. È stato il suo protagonista più longevo, apparso in 33 romanzi e 54 racconti.
Dopo l’esordio la sua produzione fu inarrestabile e ancora, oggi dopo un secolo, le sue opere continuano a essere ristampate.
Il personaggio di Miss Jane Marple, comparso per la prima volte nel 1927, nella raccolta Miss Marple e i tredici problemi, ispirato dalla nonna di Christie e le sue amiche, appare in 12 romanzi e 20 racconti.
Dopo il divorzio la scrittrice lasciò l’Inghilterra e cominciò a viaggiare. Sull’Orient Express, andando a Baghdad, incontrò un giovane archeologo, Max Mallowan, che sposò nel settembre del 1930. Accompagnò spesso il marito nelle sue spedizioni archeologiche in scenari che contribuirono a fare da sfondo a molti dei suoi romanzi ambientati in Medio Oriente.
Altri romanzi di ispirazione meno esotica, erano ambientati nella sua città natale e nelle residenze di campagna dove ha soggiornato.
Assassinio sull’Orient Express, del 1934, fu scritto all’Hotel Pera Palas di Istanbul, che conserva ancora intatta la stanza dove aveva soggiornato.
Tutti i luoghi dove Agatha Christie ha vissuto in Inghilterra sono considerati di interesse storico e culturale.
Durante la seconda guerra mondiale, lavorò nella farmacia dell’University College Hospital di Londra, dove acquisì una conoscenza dei veleni che mise a frutto nei suoi romanzi polizieschi post-bellici.
Per la dovizia di particolari con cui scrisse di spionaggio subì addirittura un’indagine da parte dell’agenzia di intelligence britannica che aveva temuto che Agatha Christie avesse una spia nel centro top-secret della loro divisione.
Nel 1956, per i meriti letterari venne nominata comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico e l’anno successivo, divenne presidente del Detection Club. Nel 1971 fu promossa a Dama comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico.
Si ammalò di demenza senile o probabilmente Alzheimer e morì nella sua Winterbrook House il 12 gennaio 1976 all’età di 85 anni. È stata sepolta nel cimitero della chiesa di Santa Maria a Cholsey.
Tra i vari primati di Agatha Christie, c’è anche quello di aver scritto l’opera teatrale più longeva della storia, Trappola per topi, andata in scena ininterrottamente dal 1952 al 2020. Si è fermata soltanto a causa della pandemia da Covid-19.
Il suo romanzo E poi non c’era nessuno è uno dei libri più venduti di tutti i tempi, circa 100 milioni di copie.
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