Hilde Back è una signora ebrea svedese diventata famosa all’età di 88 anni.
Una donna gentile che ha vissuto gran parte della vita da sola, ignorando che il suo piccolo gesto di generosità avrebbe cambiato la vita a molti bambini e bambine.
Era arrivata dalla Germania nel 1940 grazie all’aiuto di uno sconosciuto benefattore che aveva donato dei soldi alla sua famiglia per sfuggire alla persecuzione nazista.
Fuggendo attraverso il Mar Baltico, i suoi genitori vennero respinti al confine, soltanto a lei, che era ancora una bambina, venne concesso di entrare. Era convinta che avrebbe potuto ricongiungersi con loro, ma non li rivide mai più. Furono rispediti in Germania e poi mandati nei campi di concentramento, da dove non erano più tornati.
Hilde Back, diventata insegnante, non aveva mai dimenticato la generosità dell’uomo che le aveva salvato la vita e quando le veniva negata l’opportunità di frequentare la scuola perché ebrea.
Attraverso un progetto umanitario svedese che tiene segreto il nome della donatrice, negli anni ’70 aveva pagato dieci sterline a settimana per l’educazione di Chris Mburu, un bambino keniota che non poteva permettersela.
“Non mi ha dato solo soldi, mi ha dato speranza“, ha sostenuto MBuru che, grazie alla sconosciuta benefattrice è riuscito a frequentare la scuola, invece di andare a lavorare nei campi.
Cresciuto in una casa di fango, studiando a lume di candela, si è laureato in legge a Nairobi, ha fatto un master a Harvard e oggi lavora come investigatore sui diritti umani per le Nazioni Unite.
L’uomo, che non ha dimenticato quanto fosse stato fortunato, nel 2001, ha creato una fondazione per sostenere gli studi di bambine e bambini indigenti. Si è poi messo alla ricerca della sua benefattrice, che ha trovato dopo molto tempo grazie all’ambasciatore svedese in Kenya. L’ha rintracciata e le ha intitolato l’ente diventato The Hilde Back Educational Fund con cui è riuscito a aiutare circa mille minori e oggi fornisce denaro per progetti in tutto il Kenya.
Nel 2012, Hilde è andata in Kenya con Chris, nel suo villaggio, per festeggiare il suo novantesimo compleanno incontrando molte delle creature la cui vita è stata cambiata dalla fondazione che porta il suo nome. Accolta con grande ospitalità da tutta la popolazione è stata nominata anziana onoraria.
Completamente ignara della differenza che aveva fatto la sua donazione, dalla sua storia è stato tratto un documentario A Small Act, proiettato nei cinema di tutto il paese, che ha vinto tanti premi e ricevuto anche una nomination agli Emmy Award.
Il senso del film è quello di evidenziare come i più piccoli gesti di gentilezza possono fare la differenza più straordinaria.
Alla prima al Sundance Film Festival una donna si è alzata tra il pubblico e fatto una donazione di 5.000 dollari, incoraggiando il pubblico a contribuire. Nei dieci giorni del festival, si sono raccolti 90.000 dollari.
Hilde Back aveva tenuto per sé la sua storia, fino a quando la regista, Jennifer Arnold non l’ha avvicinata per il film e da quel momento si è aperto il baule dei ricordi di questa donna generosa che ha aiutato tante giovani vite a emanciparsi dalla fame e dalla vulnerabilità.
Quei piccoli grandi gesti che possono fare la differenza.
#unadonnalgiorno
