Marilyn Minter, con la sua arte, gioca con l’immaginario sessuale maschile stravolgendolo.
Attraverso un linguaggio che rielabora l’estetica di pubblicità beauty e moda, l’artista americana rovescia gli stereotipi femminili, restituendo una visione di donna forte, consapevole e a tratti minacciosa.
Nelle sue scene erotiche, elementi abitualmente associati alla seduzione vengono usati in chiave contraddittoria e destabilizzante.
Bocche lucide di rossetto mostrano i denti pronte a mordere, mentre tacchi lussuosi svelano piedi sporchi di terra e fango.
Che si tratti di fotografie o complesse pitture a smalto, la sua ricerca riguarda sentimenti sempre al limite tra glamour e grottesco, bello e brutto.